Prevista partenza cauta per le principali borse europee con gli investitori in attesa di nuovi spunti operativi.
Ieri Wall Street è rimasta chiusa per il Labor Day. Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,1%, Shanghai viaggia -0,3% e Hong Kong a -0,4%.
L’attenzione resta concentrata sugli appuntamenti macroeconomici di questa settimana, dai dati sulla produzione manifatturiera americana, in uscita oggi pomeriggio, al report sul lavoro statunitense, in agenda venerdì, e che dovrebbero fornire nuovi segnali sui tagli ai tassi da parte della Federal Reserve.
Gli operatori danno oramai per certo che il ciclo di allentamento della Fed inizierà questo mese, con una probabilità su quattro di un taglio da 50 punti base.
Resta al contempo monitorata la situazione cinese in scia ai recenti dati che evidenziato come l’attività delle fabbriche del Paese si sia contratta per il quarto mese consecutivo ad agosto, un ulteriore segnale che la seconda maggiore economia mondiale potrebbe avere difficoltà a raggiungere l’obiettivo di crescita di quest’anno.
Il rallentamento in Cina ha sottolineato l’urgenza di nuovi stimoli governativi mentre le scorte di materie prime chiave, dall’acciaio alla soia, si stanno accumulando nei magazzini nazionali a dimostrazione del fatto che l’attività economica rimane troppo debole per eliminare i surplus.
Sul fronte geopolitico, gli Usa stanno valutando nuove sanzioni ai funzionari del governo venezuelano in risposta alla contestata rielezione di Nicolás Maduro a luglio. Il paese aveva ordinato l’arresto del candidato presidenziale Edmundo González.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,106 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 146,1. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,2%) a 77,3 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 74,1 dollari.