Utility (+0,2%) – Tra le Blue Chip spiccano Hera (+1,1%) e Enel (+0,3%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% come il corrispondente europeo e rispetto al -0,2% del Ftse Mib.

Gli Eurolistini hanno terminato poco mossi mentre Wall Street è rimasta chiusa per il labor day. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,70%.

Il mese di settembre 2024 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 144,81 €/MWh, in aumento del 25,2% rispetto a settembre 2023 e del 12,7% rispetto ad agosto 2024.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+1,1%) e Enel (+0,3%) sono state le migliori mentre ERG (-1,5%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Tra le Mid Cap, Ascopiave ha terminato le contrattazioni a +0,2%, Acea a +0,1%, Iren a -0,1%, Industrie De Nora a -1,0% e Alerion Clean Power a -3,4%.

Il CDA di ACEA ha deliberato di nominare con effetto immediato Pier Francesco Ragni  attuale Deputy General Manager Corporate e Chief Financial Officer – anche Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Tiziana Merlino ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Iren, con decorrenza 1° settembre 2024, per motivi strettamente personali.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+4,9%) e Greenthesis (flat) mentre Acinque (-1,5%) è risultata la peggiore.