Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi flat a 33.685 punti. Termina in rialzo l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%). Chiudono invece sotto la pari il Cac 40 di Parigi (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Dax Di Francoforte (-0,1%).
Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,2%.
Gli investitori restano intenti a trarre nuove indicazioni sulle prossime mosse della Fed in merito ai tassi d’interesse.
Focus principale sul mercato del lavoro Usa: in attesa del Job report in calendario domani, la stima ADP di agosto sull’occupazione ha evidenziato un valore di 99mila nuovi posti di lavoro, in calo contro le attese (145mila) rispetto ai 111mila del mese precedente.
Dall’agenda macroeconomica, oltreoceano nella settimana al 31 agosto le nuove richieste di disoccupazione sono state 227mila, sotto le attese (230mila) e il dato della settimana precedente (232mila).
Nel mese di agosto il dato finale dell’indice Pmi Servizi degli Stati Uniti si è attestato a 55,7 punti, al di sopra del dato preliminare (55,2) e del consensus (55,1).
Sempre nello stesso mese l’indice ISM dei servizi degli Stati Uniti ha registrato un valore di 51,5 punti, rispetto ai 51,4 punti delle attese e del mese precedente.
Nell’Eurozona, a luglio le vendite al dettaglio hanno evidenziato un incremento dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,2% delle attese e al -0,4% di giugno. Su base annua, il dato è stato pari a -0,1%, al di sotto del +0,2% del consensus e dopo il -0,4% del mese precedente.
Nello stesso mese gli ordini di fabbrica della Germania sono aumentati su base mensile del 2,9%, facendo meglio del -1,7% stimato dagli analisti ma rallentando dal +4,6% di giugno. Su base annua e corretti per l’effetto calendario, gli ordini sono cresciuti del 3,7%, a fronte del -1,9% atteso e dopo il -11,2% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,109, mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,4. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 73,1 dollari e il Wti (+0,4%) a 69,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.
Tornando a Piazza Affari, guida Telecom Italia (+1,9%), seguita da Enel (+1,6%), Unipol (+1,5%), Erg (+1,5%). Chiudono in coda Cucinelli (-5,3%), Ferrari (-2,4%), Moncler (-2,2%), Stellantis (-1,7%).