Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,5% rispetto al -0,7% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso mentre Wall Street procedeva mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.
Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +2,2%, Tenaris a +0,2% e Eni a -1,2%.
Nel periodo compreso tra il 26 e il 30 agosto 2024 Eni ha acquistato 3.898.000 azioni proprie (pari allo 0,12% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 14,7538 euro per azione, per un controvalore complessivo di 57.510.366,70 euro nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a riconoscere agli azionisti Eni un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.
Saipem si è aggiudicata due contratti offshore in Arabia Saudita nell’ambito del Long-Term Agreement (LTA) in vigore con Saudi Aramco. Il valore complessivo dei due contratti è di circa 1 miliardo di dollari.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +0,3%, Saras un +0,2% e D’Amico un -0,3%.
Varas (Offerente) ha reso noti i risultati definitivi del periodo di riapertura dei termini dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa su massime 518.486.282 azioni ordinarie di Saras (Emittente), a un corrispettivo pari a 1,60 euro per ciascuna azione portata in adesione all’Offerta.
Infine, la Small Gas Plus ha registrato un -1,2%.