Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.291 punti (-1,2%), in calo come il Dax di Francoforte (-1,5%), il CAC 40 di Parigi (-1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%), il Ftse di Londra (-0,7%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede il 2,4%, lo S&P 500 l’1,5% e il Dow Jones lo 0,9%.
Focus principale sul mercato del lavoro americano, con gli investitori intenti a trarre nuove indicazioni sullo stato di salute della prima economia mondiale.
Nonostante un quadro di miglioramento rispetto al mese precedente, i dati al di sotto delle attese potrebbero spingere la Fed a effettuare un taglio da 50 punti base nella riunione del 17-18 settembre. Nuovi segnali potrebbero arrivare dagli interventi odierni del presidente della Fed di New York John Williams e del governatore Christopher Waller.
Dall’agenda macroeconomica odierna, il Job Report di agosto ha evidenziato la creazione di 142mila posti di lavoro negli Stati Uniti (Nonfarm payrolls), al di sotto delle attese (165mila) ma in miglioramento rispetto al dato del mese precedente (89mila).
Al contempo, è emerso che il tasso di disoccupazione in America è sceso al 4,2% dal 4,3% di luglio, in linea con le previsioni.
Nell’eurozona, è emerso che la lettura finale relativa al Pil nel secondo trimestre 2024 ha evidenziato un +0,2% su base trimestrale, inferiore alla seconda lettura preliminare e alle attese (+0,3% entrambi). La variazione su base annuale invece ha mostrato una crescita dello 0,6%, in linea con la seconda stima preliminare e il consensus.
A luglio, invece, le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato un aumento dello 0,5% su base mensile dopo il -0,2% di giugno. Su base annua, il dato ha segnato un incremento dell’1,0%, dopo il -1,1% del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,109, il dollaro/yen a 142,3. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,2%) a 71,1 dollari e il Wti (-2,2%) a 67,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 140 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, guida Hera (+1,4%), seguita da A2a (+1,1%), Enel (+0,8%), Erg (+0,5%), mentre arretrano in particolare Prysmian (-3,9%), Stmicroelectronics (-3,1%), Banca Monte Paschi Siena (-2,7%), Telecom Italia (-2,7%).