B&C Speakers – Fatturato a 51,2 mln (+5,6%) e utile a 11,8 mln (+45,4%) nel 1H 2024

Nel primo semestre 2024 B&C Speakers ha riportato un fatturato consolidato di 51,2 milioni, in crescita del 5,6% rispetto ai 48,5 milioni del pari periodo del 2023.

La contribuzione delle neo controllate al fatturato del semestre risulta pari a 6,3 milioni: Eminence KY ha realizzato un fatturato pari a 3,6 milioni, principalmente all’interno del mercato nordamericano, mentre B&C Speakers Cina ha realizzato ricavi per 2,7 milioni all’interno del mercato asiatico.

Per quanto concerne il fatturato del resto del Gruppo B&C (a marchio B&C ed 18s) si segnala che il semestre 2024 si è chiuso in calo rispetto al corrispondente periodo del 2023; tale calo, risultato pari al 7,5% è attribuibile principalmente ad un rallentamento del mercato cinese e risulta sensibilmente migliorato rispetto al dato relativo al primo trimestre 2024 (quando il calo in termini di vendite era risultato per al 12,7%).

La raccolta di nuovi ordini nel corso del primo semestre 2024 ha raggiunto il valore di 50 milioni (+64% rispetto al 2023) mentre nello stesso periodo del 2023 tale valore era risultato pari a 30 milioni.

A valle della dinamica dei costi, l’EBITDA diminuisce del 4,8% a 11,5 milioni e il relativo margine sui ricavi risulta pari al 22,4% rispetto al 24,8% dello stesso periodo del 2023. Tale diluizione della marginalità è dovuta all’effetto dell’integrazione delle due nuove controllate che presentano una marginalità inferiore rispetto a B&C Speakers.

L’Ebitda margin, a parità di perimetro rispetto al primo semestre del 2023, sarebbe stato migliore e pari al 25,2% (contro il 24,8% del primo semestre 2023) a testimonianza di una consolidata efficienza della struttura originaria del Gruppo B&C Speakers.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d’uso risultano in aumento a 1,3 milioni (1 milione nei primi sei mesi del 2023), principalmente per l’integrazione delle due nuove controllate.

L’EBIT cala del 7,5% a 10,2 milioni e il relativo margine si attesta al 19,9% (22,7% nel corrispondente periodo del 2023).

L’utile Complessivo di Gruppo migliora del 45,4% a 11,8 milioni e rappresenta il 23,1% dei ricavi consolidati. Tale andamento è dovuto, in larga misura, all’agevolazione Patent Box, il cui rinnovo per il periodo d’imposta 2020 e per i quattro periodi d’imposta successivi, è stato sottoscritto nel primo semestre 2024, al termine della procedura di ruling con l’Agenzia delle Entrate.

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) risulta essere pari a 1,8 milioni contro un valore di 0,6 milioni a fine esercizio 2023. Sull’evoluzione della PFN ha positivamente inciso la generazione di cassa derivante dall’attività operativa (7,98 milioni) che ha consentito di limitare gli effetti derivanti dal rimborso dei finanziamenti in essere e dalla distribuzione di dividendi per 7,7 milioni.

La raccolta di nuovi ordini nel corso del 2024 e fino alla data del presente comunicato è risultata costantemente in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2023 anche se nel corso del periodo estivo si è assistito ad un rallentamento del flusso in entrata rispetto all’inizio dell’anno. Il management del Gruppo ritiene che, sulla base delle informazioni disponibili, il 2024 possa chiudersi su livelli produttivi e di vendita in miglioramento rispetto al 2023.