Avvio sotto la parità per le principali borse europee in vista degli importanti appuntamenti dei prossimi giorni.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 33.507 punti, debole come il Ftse 100 di Londra (-0,8%), l’Ibex35 di Madrid (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).
Cresce l’attesa per il dato sull’inflazione statunitense che verrà diffuso domani e che evidenzierà, secondo le previsioni, un indice dei prezzi al consumo aumentato ad agosto del 2,6% rispetto all’anno precedente, rappresentando il minor incremento dal 2021.
Un dato che dovrebbe fornire nuove indicazioni utili a definire, in vista della riunione della Federal Reserve del 17-18 settembre, l’entità e il ritmo dell’allentamento monetario che verrà attuato dalla banca centrale americana.
Giovedì sarà invece il turno della Bce che, secondo le previsioni, annuncerà una riduzione del costo del denaro.
Sullo sfondo restano le incertezze politiche in attesa del dibattito odierno tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris.
Sul fronte asiatico, continuano invece a pesare le crescenti preoccupazioni sulla debolezza economica della Cina mentre aumentano le pressioni sulle autorità di Pechino perché introducano ulteriori misure di sostegno.
Dall’agenda macroeconomica, secondo la lettura finale, in Germania, ad agosto l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un -0,1% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 1,9%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.
Nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio è leggermente diminuito al 4,1%, in linea alle attese, dal 4,2% della rilevazione precedente.
Ad agosto la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 91,02 miliardi di dollari, superiore rispetto al surplus di 84,65 miliardi di luglio e agli 81,1 miliardi del consensus.
Nello stesso mese, secondo il dato preliminare gli ordinativi di macchine utensili in Giappone hanno registrato un calo del 3,5%, in rallentamento dopo il +8,4% del mese precedente.
Occhi stamane sulla produzione industriale italiana di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,104 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 143,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,5%) a 71,5 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a 68,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 145 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Campari (+1,7%), Moncler (+0,7%), Nexi (+0,5%) mentre crolla in avvio Amplifon (-6,8%) che sconterebbe la concorrenza dei nuovi AirPods di Apple capaci di offrire la prima esperienza all-in-one al mondo per la salute dell’udito.
Precedono a distanza Popolare di Sondrio (-0,8%), Iveco e Bper (entrambe -0,7%).