Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.213 punti (-1,1%), in calo come il Dax di Francoforte (-1,0%), il Ftse di Londra (-0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il CAC 40 di Parigi (-0,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,2%.
Gli investitori restano cauti in vista soprattutto del confronto tv previsto per stanotte tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, del dato sull’inflazione americana di domani e dell’annuncio sui tassi da parte della BCE in agenda giovedì. Gli analisti si aspettano che l’Eurotower comunicherà durante questa riunione una riduzione del costo del denaro da 25 punti base.
Sul fronte asiatico, continuano intanto a pesare le crescenti preoccupazioni sulla debolezza economica della Cina mentre aumentano le pressioni sulle autorità di Pechino perché introducano ulteriori misure di sostegno.
Dall’agenda macroeconomica, a luglio la produzione industriale italiana è calata dello 0,9% su base mensile, oltre le attese (-0,2%), rispetto a +0,5% di giugno. La variazione rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una contrazione del 3,3%, in peggioramento rispetto al -2,6% del mese precedente, contro il -1,8% previsto dagli analisti.
Secondo la lettura finale, in Germania, ad agosto l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un -0,1% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 1,9%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.
Infine, nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio è leggermente diminuito al 4,1%, in linea alle attese, dal 4,2% della rilevazione precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,103, il dollaro/yen a 142,3. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-4,0%) a 69,0 dollari e il Wti (-4,6%) a 65,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,52%.
Tornando a Piazza Affari, guida Erg (+1,4%), seguita da Italgas (+1,2%), Diasorin (+0,7%), Enel (+0,4%), mentre arretrano in particolare Saipem (-4,5%), Unipol (-4,2%), Stmicroelectronics (-3,5%), Banca Popolare di Sondrio (-3,1%).