Le principali borse europee migliorano a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 33.511 punti, debole come il Ftse 100 di Londra (-0,5%), flat l Dax di Francoforte, denaro invece sull’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%).
Cresce l’attesa per il dato sull’inflazione statunitense che verrà diffuso domani e che evidenzierà, secondo le previsioni, un indice dei prezzi al consumo aumentato ad agosto del 2,6% rispetto all’anno precedente, rappresentando il minor incremento dal 2021.
Un dato che dovrebbe fornire nuove indicazioni utili a definire, in vista della riunione della Federal Reserve del 17-18 settembre, l’entità e il ritmo dell’allentamento monetario che verrà attuato dalla banca centrale americana.
Giovedì sarà invece il turno della Bce che, secondo le previsioni, annuncerà una riduzione del costo del denaro.
Sullo sfondo restano le incertezze politiche in attesa del dibattito odierno tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris.
Sul fronte asiatico, continuano invece a pesare le crescenti preoccupazioni sulla debolezza economica della Cina mentre aumentano le pressioni sulle autorità di Pechino perché introducano ulteriori misure di sostegno.
Dall’agenda macroeconomica, a luglio la produzione industriale in Italia ha registrato un calo dello 0,9% su base mensile, oltre le attese (-0,2%), rispetto a +0,5% di giugno. La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una contrazione del 3,3%, in peggioramento rispetto al -2,6% del mese precedente, contro il -1,8% previsto dagli analisti.
Secondo la lettura finale, in Germania, ad agosto l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un -0,1% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 1,9%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.
Infine, nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio è leggermente diminuito al 4,1%, in linea alle attese, dal 4,2% della rilevazione precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,104 e il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 143,2. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,2%) a 71 dollari al barile e il Wti (-1,3%) a 67,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 145 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.
Tornando a Piazza Affari, bene Enel ed ERG (+0,8%), Campari (+0,7%), e Nexi (+0,6%), mentre ancora forti vendite su Amplifon (-5,7%) che sconterebbe la concorrenza dei nuovi AirPods di Apple capaci di offrire la prima esperienza all-in-one al mondo per la salute dell’udito. Precedono a distanza Popolare di Sondrio (-2,3%), Unipol (-2,2%) e Saipem (-1,9%).