Le principali borse europee tornano tutte in territorio negativo nel pomeriggio con l’andamento perlopiù debole di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib peggiora con un -1,1% a 33.251 punti, in calo come Dax di Francoforte (-1%), Ftse 100 di Londra (-0,9%), Ibex35 di Madrid (-0,6%) e Cac 40 di Parigi (-0,5%). Oltreoceano, il Dow Jones è in calo dello 0,6%, lo S&P 500 dello 0,1% mentre resiste il Nasdaq a +0,1%.
Gli investitori restano cauti in vista soprattutto del confronto tv previsto per stanotte tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, del dato sull’inflazione americana di domani e dell’annuncio sui tassi da parte della BCE in agenda giovedì. Gli analisti si aspettano che l’Eurotower comunicherà durante questa riunione una riduzione del costo del denaro da 25 punti base.
Sul fronte asiatico, continuano intanto a pesare le crescenti preoccupazioni sulla debolezza economica della Cina mentre aumentano le pressioni sulle autorità di Pechino perché introducano ulteriori misure di sostegno.
Dall’agenda macroeconomica, a luglio la produzione industriale italiana è calata dello 0,9% su base mensile, oltre le attese (-0,2%), rispetto a +0,5% di giugno. La variazione rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una contrazione del 3,3%, in peggioramento rispetto al -2,6% del mese precedente, contro il -1,8% previsto dagli analisti.
Secondo la lettura finale, in Germania, ad agosto l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un -0,1% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 1,9%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.
Infine, nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio è leggermente diminuito al 4,1%, in linea alle attese, dal 4,2% della rilevazione precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,102 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 143,0. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-1,5%) a 70,8 dollari al barile e il Wti (-1,5%) a 67,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 144 punti (-1bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,61%.
Tornando a Piazza Affari, resta in vetta ERG (+1,1%), seguita da Prysmian (+0,8%) ed Enel (+0,6%) mentre scivola in coda Unipol (-3,8%) preceduta da Saipem (-3,7%) e Amplifon che riduce le perdite a -3,4%, pur rimanendo pesante, frenata dalla concorrenza dei nuovi AirPods di Apple con funzionalità da apparecchio acustico.