Prevista partenza mista per le principali borse europee in vista degli importanti appuntamenti dei prossimi giorni.
Chiusura ieri tonica a Wall Street con il Nasdaq, lo S&P500 e il Dow Jones tutti a +1,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,1%, Shanghai e Hong Kong viaggiano a +0,3%.
Cresce l’attesa per il dato sull’inflazione statunitense che verrà diffuso domani e che evidenzierà, secondo le previsioni, un indice dei prezzi al consumo aumentato ad agosto del 2,6% rispetto all’anno precedente, rappresentando il minor incremento dal 2021.
Un dato che dovrebbe fornire nuove indicazioni utili a definire, in vista della riunione della Federal Reserve del 17-18 settembre, l’entità e il ritmo dell’allentamento monetario che verrà attuato dalla banca centrale americana.
Giovedì sarà invece il turno della Bce che, secondo le previsioni, annuncerà una riduzione del costo del denaro.
Sullo sfondo restano le incertezze politiche in attesa del dibattito odierno tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris.
Sul fronte asiatico, continuano invece a pesare le crescenti preoccupazioni sulla debolezza economica della Cina mentre aumentano le pressioni sulle autorità di Pechino perché introducano ulteriori misure di sostegno.
Dall’agenda macroeconomica, nel Regno Unito il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a luglio è leggermente diminuito al 4,1%, in linea alle attese, dal 4,2% della rilevazione precedente.
Ad agosto la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 91,02 miliardi di dollari, superiore rispetto al surplus di 84,65 miliardi di luglio e agli 81,1 miliardi del consensus.
Occhi stamane sulla produzione industriale italiana di luglio.
A Piazza Affari, UniCredit ha collocato un’emissione di strumenti Additional Tier 1 destinata a investitori istituzionali per un totale di 1 miliardo.