I Ricavi del 1H24 hanno evidenziato una riduzione rispetto al 1H23 (-28%) a seguito
della progressiva normalizzazione del livello dei prezzi energetici, risultando pari a 65,7 M
rispetto ai 90,8 M del 1H23.
L’EBITDA ha registrato pertanto una significativa riduzione e ha raggiunto i 23,9 M rispetto ai 41,9 M del 1H23.
Tale riduzione è da attribuire prevalentemente all’andamento economico della B.U. E&P che ha conseguito infatti un EBITDA di 17,2 M contro 37,0 M del 1H23, a seguito della progressiva riduzione dei prezzi energetici e del temporaneo calo dei volumi produttivi in Italia.
La B.U. Retail ha invece migliorato le proprie performances con un EBITDA di 3,2 M
rispetto ai 2,0 M del 1H23. Anche la B.U. Network ha registrato risultati in crescita e ha realizzato un EBITDA di 4,8 M (4,1 M nel 1H23) grazie all’aumento del vincolo ricavi (VRT) ed al costante monitoraggio dei costi operativi.
A valle dell’Ebitda gli ammortamenti sono stati pari a 10,7 M contro 11,7 M del 1H23 in calo, in particolare, in ambito E&P. Come nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, non sono state effettuate svalutazioni e riprese di valore sugli assets iscritti
a bilancio.
L’EBIT, seguendo sostanzialmente l’andamento dell’EBITDA, ha registrato a sua volta una
flessione, passando dai 30,3 M del 1H23 ai 13,2 M del 1H24. Data l’assenza di proventi ed oneri diversi il Risultato Operativo, nel 1H24, ha invece assunto lo stesso valore dell’EBIT (13,2 M contro 30,6 M del 1H23).
Il conto economico si è chiuso con un risultato netto in contrazione del 86,7% a 5,3 M da 39,8 M del 1H23.
Al termine del semestre, l’indebitamento finanziario netto si è ulteriormente ridotto rispetto ai già contenuti livelli di fine 2023 (30,1 M contro 50,5 M del FY23). Tale valore è comprensivo per circa 3,3 M degli effetti contabili dell’applicazione del principio contabile IFRS 16.
Considerati il rafforzamento dei prezzi del gas determinatosi nel periodo estivo e gli attuali scenari per i residui mesi del corrente anno si prevede per il secondo semestre 2024 un miglioramento della marginalità delle attività E&P rispetto al primo semestre ed un andamento positivo e stabile per le attività downstream sia per il Network che per il Retail. Su tali basi, nonostante la temporanea flessione dei risultati per il corrente anno, si conta di poter conseguire, al netto di componenti non ricorrenti, un risultato netto tale da consentire un livello di dividendo analogo a quello del precedente esercizio 2023.