Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore della sanità e della chimica:
Tornano gli acquisti sui principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,3%, il Dax 30 un +0,6% e il Cac 40 un +0,3%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,1% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -0,4%, il Dow Jones un -0,9%, e il Nasdaq un +0,1%.
Valneva e Pfizer hanno annunciato dati positivi sull’immunogenicità e sulla sicurezza dello studio di fase 2 VLA15-221, a seguito di una seconda vaccinazione di richiamo per il suo candidato vaccino contro la malattia di Lyme, VLA15, un anno dopo la prima dose di richiamo. La risposta immunitaria e il profilo di sicurezza un mese dopo questa seconda dose di richiamo erano simili a quelli riportati dopo la prima, “dimostrando il potenziale beneficio della vaccinazione di richiamo prima di ogni stagione della malattia di Lyme”.
Nella farmaceutica AbbVie segna un -1,8%, Amgen un -1,8%, Biogen un -1,3%, Bristol-Myers un -1,4%, Eli Lilly un +0,8%, Gilead Sciences un -1,5%, Kenvue un -0,9%, Novartis un -1,0%, Novo Nordisk un +2,5% e Roche un +0,8%.
Eli Lilly e Qiagen stanno collaborando per lo sviluppo del test diagnostico in vitro QIAstat-Dx per rilevare i genotipi APOE che possono aiutare nella diagnosi della malattia di Alzheimer.
Nel settore della ricerca e della diagnostica, Agilent scambia a -1,5%, Danaher a -1,6%, Illumina a -0,6%, Sarepta therapeutics a -0,2% e Thermo Fisher a -1,4%, mentre tra le biotecnologie, BioNTech segna un -0,8% e Regeneron Pharmaceuticals un -0,6%.
Nel settore della strumentazione medica, Abbott Labs scambia a -1,5%, Baxter International a -1,1%, Boston Scientific a -0,5%, Charles River Labs a -0,1%, GE Healthiness a -1,0%, Medtronic a -1,4% e Siemens Healthiness a +0,4%.
Wintershall DEA (struttura nata nel 2017 dalla fusione tra la controllata idrocarburi Wintershall di BASF e DEA, controllata da LetterOne) ha trasferito le proprie attività di esplorazione e produzione (E&P) fuori dalla Russia, a Harbour Energy plc, previa approvazione delle autorità. L’operazione include asset in Norvegia, Argentina, Germania, Messico, Algeria, Libia, Egitto, Danimarca, nonché licenze di stoccaggio del carbonio. Questa transazione segna la separazione definitiva di BASF dalle sue attività nel settore del petrolio e del gas.
Infine, tra gli altri titoli della chimica, Corteva segna un -1,4%, Covestro un +2,0%, Dow un +0,8%, LyondellBasell Industries un -0,7% e Nutrien un +0,4%.