Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Tornano gli acquisti sui principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,3%, il Dax 30 un +0,6% e il Cac 40 un +0,3%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,1% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -0,4%, il Dow Jones un -0,9%, e il Nasdaq un +0,1%.
Tra i Semiconduttori, Analog Devices segna un +0,2%, Arm Holding un +3,1%, Applied Materials un +0,9%, Broadcom un -0,8%, Marvell Technology un +0,5%, NXP Semiconductors un -0,5% e TSCM un +1,6%.
Nel segmento Hardware, Arista Networks scambia a -0,1%, Dell Technologies a -0,1%, HP Inc. a -0,6%, Sony a +0,2% e Xerox a -1,2%.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che Apple dovrà pagare 13 miliardi di euro all’Irlanda e che Google è tenuta a versare una multa di 2,4 miliardi di euro per abuso di posizione dominante.
Wedbush ha confermato il giudizio Outperform su Apple e ne ha mantenuto il tp a $285.
In Asia, Foxconn ha chiuso a +0,5%, Lenovo a -0,1%, Samsung Electronics a -2,0% e Xiaomi a +1,5%.
Nelle Infrastrutture di Rete Blackberry segna una variazione nulla, Hewlett Packard Enterprise un -0,4%, Infosys un -0,6%, Motorola Solutions un -1,5%, Palo Alto networks un -1,2%, Synopsys segna un +0,6%, VeriSign un -0,8% e Zscaler un +0,4%.
Nel comparto Software, Accolade scambia a -0,9%, Dropbox a +1,6%, HubSpot a +0,6%, Salesforce.com a -0,7%, Capgemini a +0,8% e Baidu a +2,4%.
Salesforce ha annunciato l’acquisizione del fornitore di soluzioni di protezione e gestione dei dati Own Company. Importo dell’operazione: 1,9 miliardi di dollari. L’obiettivo è diversificare la propria offerta oltre la gestione delle relazioni con i clienti (CRM). L’operazione, finanziata interamente in contanti, dovrebbe essere finalizzata nel corso del quarto trimestre, tra novembre e gennaio.
Infine, nelle tlc, Swisscom segna un +0,5%, T-Mobile US un -0,1%, Tele2 un -2,5%, Telenor un +0,6% e Telia un -0,6%.
La Commissione europea ha approvato l’acquisizione del controllo congiunto della statunitense Metronet Holdings da parte della statunitense KKR & Co. e della tedesca Deutsche Telekom. L’operazione riguarda principalmente la fornitura di servizi di telecomunicazioni in fibra ottica a clienti e imprese negli Stati Uniti. La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo e il fatto che le società non operano sugli stessi mercati o su mercati collegati verticalmente.