Mercati – Partenza in denaro per il Vecchio Continente con Milano a +0,4%

Avvio positivo per le principali borse europee con l’attenzione che resta focalizzata sulle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 33.344 punti, preceduto dall’Ibex35 di Madrid (+1,2%) e in linea a Dax di Francoforte (+0,4%) e Cac 40 di Parigi (+0,4%), più cauto il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Il sentiment resta intanto condizionato anche dalle prospettive sull’economia cinese e dalle preoccupazioni che la Federal Reserve abbia aspettato troppo a lungo per allentare la propria politica monetaria in attesa del dato sull’inflazione statunitense di agosto in uscita oggi pomeriggio.

Resta infine monitorato il fronte politico Usa dopo il dibattito presidenziale tra la vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente Donald Trump. Dibattito nel quale gli argomenti hanno spaziato dai loro piani per l’economia alle relazioni tra Stati Uniti e Cina, all’immigrazione.

Sempre sul fronte delle banche centrali, il policy maker della Bank of Japan, Junko Nakagawa, ha affermato che l’istituto giapponese continuerà ad adeguare il grado di allentamento monetario. Parole che rafforzano il messaggio secondo cui la banca aumenterà ulteriormente i tassi se le condizioni saranno giuste, una posizione già espressa recentemente dai membri del consiglio, tra cui il governatore Kazuo Ueda. La banca centrale aveva annunciato un aumento dei tassi di interesse e una riduzione degli acquisti obbligazionari nella  precedente riunione del 31 luglio.

Domani sarà invece il turno della Bce che, secondo le previsioni, annuncerà una riduzione del costo del denaro.

Intanto, sul fronte macro, a luglio nel Regno Unito la produzione industriale ha registrato un calo dello 0,8% su base mensile, contro previsioni di una variazione dello 0,3% e dopo il +0,8% di giugno. Su base annua, il dato mostra una riduzione del’1,2%, a fronte del -0,1% del consensus e dopo il -1,4% di giugno.

Sempre ad luglio la produzione manifatturiera ha riportato una riduzione del’1,0% su base mensile, rispetto al +0,2% previsto dal consensus e a seguito del +1,1% di giugno. Su base annua, la variazione è negativa per l’1,3%, al di sotto delle attese (-0,1%) e dopo il -1,5% di giugno.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,105 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen cala a 141,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,3%) a 70,1 dollari al barile e il Wti (+1,3%) a 66,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 145 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Saipem (+1,8%), seguita da STM (+1,5%), Iveco (+1,2%) e Stellantis (+1,1%), in coda invece Banco Bpm (-1,7%), che ha rimborsato anticipatamente titolo Tier 2 con scadenza ottobre 2029, Generali (-1,1%) e Mediobanca (-0,9%).