Il primo semestre 2024 si chiude con risultati di fatturato di Gruppo pari a 312,9 milioni, in flessione del 9% circa rispetto al corrispondente periodo del 2023.
Il Gruppo aveva fatto preciso riferimento, in sede di guidance annuale, alla iniziale flessione di fatturato prevedendone poi il superamento con il recupero nell’anno sia in termini di fatturato che di EBIT. Nell’andamento del fatturato i risultati semestrali si mantengono leggermente inferiori alla tabella di marcia prevista per il rispetto della guidance annuale mentre nel risultato operativo il secondo trimestre ha registrato una migliore performance riallineando l’EBIT semestrale all’andamento previsto per l’esercizio.
Il primo semestre 2024 ha presentato condizioni di mercato meno favorevoli che in passato, col perdurare delle tensioni delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente e gli alti tassi di interesse che hanno indebolito la domanda su alcuni mercati molto rilevanti.
Il settore industriale in Italia è stato fortemente penalizzato, con un secco e diffuso calo della domanda, oltre che da una incerta situazione economica generale, dalla fase di latenza delle politiche di incentivazione degli investimenti in attrezzature industriali, fase che è stata superata con la pubblicazione delle linee guida per la 5.0. Il mercato cinese continua a mostrare una crisi strutturale ed i produttori, attrezzati ed organizzati per beneficiare della sua crescita devono rivolgersi sempre più all’export per compensare la debolezza del mercato interno.
Per le applicazioni medicali estetiche la domanda dal mercato americano, il più importante del mondo, non sta mantenendo i livelli degli ultimi anni. Ciò nonostante il Gruppo si conferma tra i leader nei segmenti della urologia e della medicina estetica.
Il Gruppo continua ad essere riconosciuto tra i leader di riferimento nei mercati internazionali nei quali opera, e grazie alla efficacia dei propri processi innovativi è in grado di apportare continui miglioramenti ed innovazioni alla gamma dei prodotti e di offrire ai clienti soluzioni attraenti e sempre all’avanguardia, per beneficiare delle opportunità di crescita che i mercati di sbocco lasciano intravedere.
Le previsioni di recupero del ritardo registrato nel primo trimestre rispetto ai risultati del 2023 si sono solo in parte concretizzate. Buono l’andamento del settore medicale nel 2Q che ha registrato risultati in linea con lo stesso periodo del 2023 sia in termini di volume d’affari che di risultato reddituale, sebbene i primi sei mesi non siano stati favorevoli in Italia, mentre l’andamento sui mercati europei è stato positivo. Il fatturato nel resto del mondo, in leggera flessione, risente di un debole avvio di esercizio del mercato americano e dei mercati mediorientali, anche perché a confronto con un andamento molto positivo nel primo semestre del 2023.
Non è ancora superata, invece, la difficoltà nel settore industriale e soprattutto del taglio, che ha determinato la flessione del fatturato e dei risultati reddituali dell’intero settore (-20% circa), e di conseguenza di quelli consolidati. E questo nonostante nel settore industriale abbia brillato l’andamento di Lasit e delle sue controllate, capaci di registrare un aumento del fatturato (+10%) e del risultato operativo (+22%) pur in presenza di una situazione generale molto sfavorevole sul mercato italiano delle macchine utensili. Per effetto dell’andamento debole del mercato dei sistemi laser per taglio metallo in Cina ed in Italia, si è registrata una diminuzione del peso complessivo delle vendite del settore industriale sulle vendite del gruppo dal 42,6% del 2023 al 37,7% del 1H2024.
A livello di gestione operativa, l’EBITDA è pari a 41,4 milioni con una flessione del 9,3% e un’incidenza sul fatturato pari al 13,2% rispetto ai 45,2 milioni dello stesso periodo del 2023. L’EBIT invece si è attestato a 34,2 milioni, con una flessione del 12% rispetto
ai 38,9 milioni dell’analogo periodo del 2023.
Il risultato netto di Gruppo positivo è pari a 27,3 milioni, in crescita del 5,9% rispetto ai 25,8 milioni del 1H 2023.
La posizione finanziaria netta del Gruppo ha registrato nel periodo un aumento di circa 14 milioni, passando dai 54,6 milioni del 31 dicembre 2023 ai 68,6 milioni del 30 giugno 2024.
L’aumento è stato conseguito integralmente nel secondo trimestre, che presenta un saldo in aumento di 22,5 milioni circa.
Il flusso reddituale delle attività operative assieme agli ammortamenti e accantonamenti del primo semestre 2024 supera i 30 milioni, impiegati nell’aumento del capitale circolante, pari a circa 14,5 milioni, nel pagamento di dividendi, paria a circa 17 milioni e negli investimenti fissi per circa 7,5 milioni. La liquidazione di investimenti in liquidità iscritti nelle attività non correnti ha contribuito per 16,3 milioni al saldo della PFN nel periodo, a cui si è aggiunto l’effetto positivo del “Remeasurement” del debito finanziario per la prevista decadenza della clausola di “earn out” che impegnava Otlas a corrispondere circa 5 milioni al precedente socio della JV cinese in caso di IPO di Penta Laser Zhejiang entro la fine del 2024. Il fair value degli investimenti in liquidità ancora iscritti nelle attività non correnti è pari a 7,5 milioni.
Nell’ambito della riorganizzazione delle attività del settore taglio laser che il gruppo sta operando dopo aver prima sospeso e poi interrotto il processo che doveva portare alla IPO della divisione sul mercato cinese, il 29 agosto 2024 Ot-las Srl ha riacquistato il 100% delle quote di Cutlite Penta Srl detenute dalla Penta laser Zhejiang.
Penta Laser Zhejiang ha poi proceduto a liquidare le partecipazioni dei fondi di Private Equity che avevano investito nel suo capitale secondo i termini previsti dall’originario accordo di aumento di capitale, ovvero corrispondendo agli investitori il capitale investito ed un interesse del 6% per anno, per un importo complessivo di 151,8 milioni di Rmb pari a 19,3 milioni di euro circa. Per evitare l’insorgere di eventuali contestazioni da parte del fondo di investimento CITIC, sebbene quest’ultimo avesse precedentemente rinunciato alla facoltà di esercitare il diritto di recesso in caso di mancata IPO, il management del Gruppo ha comunque ritenuto opportuno procedere anche alla sua liquidazione.
I risultati del primo semestre del 2024 presentano una flessione rispetto al corrispondente periodo del 2023, flessione già prevista per l’avvio di esercizio in sede di Guidance 2024.
In considerazione dell’andamento degli attuali fatturati, alla luce delle attuali condizioni dei mercati, del volume degli ordini acquisiti ad oggi e della posizione competitiva del Gruppo nei settori medicale e industriale, il management non prevede nella seconda metà dell’esercizio “un pieno recupero di fatturato che consenta il superamento del volume d’affari consolidato del 2023. Ciò nonostante, grazie alla diversa e più favorevole composizione dei ricavi, favorita anche dal lavoro svolto sulla internazionalizzazione, si conferma l’obiettivo del superamento nel 2024 dell’EBIT consolidato del 2023”.