Il CdA di Eurotech chiederà all’assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 15 ottobre, la delega ad aumentare il capitale sociale fino a massimi 20 milioni (comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo), da eseguirsi anche in via scindibile, in una o più tranches, per i prossimi due anni, in opzione ai soci ovvero anche con esclusione del diritto di opzione.
La delega – spiega una nota – è finalizzata a supportare il processo di crescita e sviluppo del Gruppo Eurotech e dunque a reperire risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli obiettivi strategici del piano industriale della società, ivi incluse possibili operazioni di acquisizione con priorità agli Stati Uniti.
In tale contesto, e a dimostrazione della rinnovata fiducia nel piano strategico della società,
– aggiunge il comunicato – l’azionista di maggioranza relativa Emera ha effettuato a favore di Eurotech un versamento in conto futuro aumento di capitale per complessivi 2,5 milioni, per dare immediata flessibilità d’azione alla società per tutte le esigenze finanziarie di medio termine correlate alla realizzazione della strategia.
Il versamento di Emera è dunque da intendersi destinato a essere imputato a capitale sociale (ed eventuale sovrapprezzo) nell’ambito dell’esercizio (eventualmente anche in una o più volte) della delega di cui sopra, fermo restando che ad oggi non sono stati in alcun modo stabiliti modalità, termini e condizioni di alcun futuro aumento di capitale in esercizio della delega stessa.
L’iniziativa di Emera – prosegue la società – ha inoltre consentito di aprire un dialogo costruttivo con le banche finanziatrici di Eurotech, con l’obiettivo di dirottare risorse finanziarie verso la realizzazione della strategia di trasformazione in atto. In tale contesto, sono stati anche perfezionati accordi per rimodulare le scadenze di pagamento delle rate dei finanziamenti di medio-lungo termine in essere, senza sostanziali modifiche dei tassi d’interesse applicati e, soprattutto, senza previsione di covenant ulteriori rispetto a quelli già originariamente previsti dai contratti esistenti, che riguardano una sola linea di medio lungo termine.
L’accordo già formalizzato e finalizzato con le banche prevede il riscadenziamento delle quote in linea capitale delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2025 (incluso), con conseguente estensione di 24 mesi della scadenza dei relativi finanziamenti. Ciò permette a Eurotech di ottimizzare il profilo dei rimborsi del debito bancario in misura coerente con i piani di sviluppo attesi. Nello specifico, detti accordi consentono a Eurotech di ottenere una riduzione degli esborsi per le rate dei finanziamenti di 3,6 milioni nel 2024 e di 4,1 milioni nel 2025.