Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,1% rispetto al +0,2% del corrispondente europeo e al -0,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procedeva negativa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%.
Eni ha confermato che è stata ottenuta l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di concerto con il Ministero della Cultura, acquisiti i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Toscana, per il quale era stata presentata l’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022.
Nel periodo compreso tra il 2 e il 6 settembre 2024 Eni ha acquistato 4.007.068 azioni proprie (pari allo 0,12% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 14,3480 euro per azione, per un controvalore complessivo di 57.493.384,69 euro nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a riconoscere agli azionisti Eni un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.
Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +1,7%, Eni a -0,2% e Tenaris a -0,3% mentre, tra le Mid, D’Amico ha segnato un +0,2% e Maire Tecnimont un -0,5%.
Il CdA di Maire ha approvato il resoconto di gruppo basato sulle raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosures.
Borsa Italiana ha disposto la revoca delle Azioni Saras dalla quotazione sull’Euronext Milan, previa sospensione dalle negoziazioni sull’Euronext Milan nelle sedute del 9 e 10 settembre 2024.
Infine tra, le Small, Gas Plus ha registrato un -0,4%.
I ricavi del primo semestre 2024 di Gas Plus hanno evidenziato una riduzione rispetto al 1H23 (-28%) a seguito della progressiva normalizzazione del livello dei prezzi energetici, risultando pari a 65,7 M rispetto ai 90,8 M del 1H23.