Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Altra giornata positiva per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,1%, il Dax 30 un +0,7% e il Cac 40 un +0,3%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,3% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un +0,2%, il Dow Jones un +0,4%, e il Nasdaq un +0,3%.
Nomura Holdings sta puntando ad una maggiore crescita dei ricavi nel trading, che potrebbero aumentare fino al 30% nei prossimi tre anni. La precedenti aspettative erano di una crescita del 20% nel periodo e potrebbero venire superate da un aumento delle entrate derivanti dall’acquisto e dalla vendita di titoli di Stato e di azioni quest’anno, e da nuovi piani di espansione per il restante biennio.
Negli USA, Bank of New York Mellon segna un +1,0%, Citizens Financial Group un +1,4%, The Charles Schwab Corp. un +1,1%, Truist Financial un +0,8%, US Bancorp un +0,9% e Wells Fargo un +1,9% mentre in Canada CIBC registra un +0,6%, Royal Bank of Canada un +0,2%, Bank of Montreal un +1,5% e Bank of Nova Scotia un +0,3%.
Nello UK, Lloyds Banking Group scambia a +0,2%, NatWest a +0,7% e Standard Chartered a +0,9%.
HSBC Holdings sta valutando la fusione delle sue unità bancarie commerciali e di investimento per ridurre i costi eliminando la sovrapposizione di ruoli all’interno dell’azienda.
Tra le altre Big europee ABN AMRO (Olanda) segna un +1,7%, ING Groep (Olanda) un +1,0%, Danske Bank (Danimarca) un +0,1%, Nordea Bank (Finlandia) un +0,3%, Raiffeisen Bank (Austria) un +1,4%, Skandinaviska Enskilda Banken (Svezia) una sostanziale parità, Caixa Bank (Spagna) un +0,1% e Banco Sabadell (Spagna) un +1,3%.
Il direttore generale di Commerzbank, Manfred Knof, in carica dal 2021, non chiederà il rinnovo del suo mandato alla fine di dicembre 2025.
Infine, nel settore dei pagamenti Adyen scambia a +0,4%, American Express a +1,2%, Global Payments a +1,1%, Mastercard a +0,3%, Nexi a -3,8%, PayPal a -0,5% e Visa a +0,8%.
Il gruppo francese di pagamenti online Worldline ha tagliato le previsioni su ricavi ed Ebitda del 2024, citando «problemi di performance» in alcuni settori.