EnVent conferma a Unidata un rating di Outperform e un target price di 6,60 euro per azione, un prezzo che incorpora un premio del 78% rispetto al prezzo di riferimento dello studio pari a 3,70 euro.
Conferma che giunge a valle dei risultati 1H 2024 che hanno registrato ricavi per 49,2 milioni, in linea con il pro-forma like-for-like del primo semestre 2023, con vendite di servizi pari a 35,7 milioni e infrastrutture pari a 12,6 milioni. L’BITDA rettificato si è attestato a 12,4 milioni, rispetto a 11,2 milioni nel primo semestre 2023, con il relativo margine sui ricavi al 25,2%. L’Utile netto è stato pari a 3,6 milioni (3,4 mln nel 1H23). L’indebitamento finanziario netto, ai fini ESMA, è pari a 48,5 milioni rispetto ai 47,9 milioni al 31 dicembre 2023.
Tra i principali KPI, rete in fibra FTTH a 7.250 km, +450 km nel primo semestre; clienti diretti oltre 25.500, +10% rispetto a fine anno 2023. Sul fronte infrastruttura: posa del cavo sottomarino Unitirreno a partire dal quarto trimestre, operativo nel secondo trimestre 2025, Unifiber in funzione e in fase di espansione.
In seguito all’acquisizione appena annunciata da Verizon, terzo più grande fornitore di banda larga negli USA, di Frontier, numero 6 nella stessa classifica e uno dei maggiori proprietari di fibra ottica, gli analisti hanno analizzato il valore e l’andamento del mercato delle infrastrutture in fibra. I principali risultati per i 4 più grandi quotati sono: concorrenza di un enorme debito finanziario, superiore ai ricavi e da 4 a 6 volte l’EBITDA (contro 1,5 volte di Unidata); % EBITDA nella regione del 30 e EBIT nel 20. Secondo McKinsey, i multipli P/E delle transazioni basate sulle infrastrutture in fibra sono andati oltre 20x, fino a 30x, mentre al giorno d’oggi si prevede che il traffico crescerà al 20% di CAGR. L’EV/ricavo medio è nell’intervallo 2/3 volte (più alto per i player wholesale). In tale contesto, “vediamo un periodo promettente per Unidata, non appena le Joint Venture Fiber saranno pienamente operative”, evidenza Envent.
“Apprezziamo la performance di Unidata come continuità e crescita organica durante l’integrazione di TWT e consideriamo le cifre del primo semestre complessivamente coerenti con le nostre ipotesi per l’anno fiscale 2024, contando su un secondo semestre ancora migliore come nel 2023.”, continuano gli analisti che concludono “Siamo fiduciosi delle nostre ultime stime e del rating, mentre il prezzo delle azioni è attualmente scambiato a un notevole sconto rispetto ai peer”.