Banca Generali ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie in circolazione di Intermonte SIM, con l’intenzione di ottenere la revoca delle azioni dalla negoziazione su Euronext Growth Milan.
Generali pagherà un corrispettivo pari a euro 3,04 per ciascuna azione (cum dividendo) portata in adesione all’offerta. Il corrispettivo incorpora:
(i) un premio pari al 21,9% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni di Intermonte alla data del 13 settembre 2024;
(ii) un premio pari al 22,4%, 24,0%, 17,3% e 18,9% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni di Intermonte, rispettivamente in ciascuno dei precedenti 1, 3, 6 e 12 mesi prima della data di riferimento.
L’Offerta ha ad oggetto tutte le 32.300.000 Azioni, rappresentanti il 100% del capitale sociale di Intermonte, comprensive delle 248.596 Azioni Proprie detenute dall’emittente, rappresentative di circa lo 0,77% del capitale sociale.
L’offerta si inquadra nell’ambito di un progetto di investimento di Banca Generali volto alla valorizzazione di Intermonte ed allo sviluppo di ambiti di attività in cui l’emittente stesso è già attivo. Attraverso la promozione dell’OPA e a seguito del suo perfezionamento, spiega Generali in una nota, “l’offerente confida di poter creare valore e conseguire benefici per tutti gli stakeholder dell’Emittente ed intende perseguire, in un’ottica di sostanziale continuità con la gestione attuale, l’incremento delle potenzialità dell’emittente”.
In particolare, la complementarietà del modello di business di Intermonte con quello di Banca Generali consentirebbe di (i) dare valore e creare nuovi ambiti di utilizzo all’attività di research nel mercato Italiano delle SMI, in cui Intermonte è leader, (ii) utilizzare le competenze distintive nell’ambito della sala di negoziazione con particolare riferimento alla componente equity ed ETF, (iii) utilizzare e sviluppare le competenze distintive della società nell’ambito del desk derivati, anche con riferimento alla strutturazione di certificati con sottostanti titoli italiani ed europei, (iv) rafforzare in modo significativo l’offerta verso imprenditori e PMI, segmento fondamentale per il private banking, e principale motore di generazione di nuova ricchezza nel Paese, sempre più soggetto a un tema di passaggio generazionale e (v) differenziarsi ulteriormente sul mercato delle reti.
Intermonte continuerebbe ad operare come controparte di mercato generando business autonomamente, seguendo le attuali direttrici, ferme restando le prerogative di Banca Generali quale azionista di controllo e ultima società controllante italiana.
Sulla base di proiezioni prudenziali, Banca Generali si attende di poter generare un volume di sinergie di ricavo e di costo tali da consentire un ritorno stimato sull’investimento (ROI) superiore al costo del capitale della banca.