ILLA – Richiesta proroga termine per presentazione domanda di concordato preventivo in continuità

ILLA, facendo seguito a quanto comunicato in data 16 e 26 luglio 2024, informa che è stata depositata presso il Tribunale di Parma istanza di proroga del termine per la presentazione di una domanda di concordato preventivo in continuità, con riserva di deposito della proposta definitiva con il relativo piano.

L’istanza è stata presentata a fronte della sussistenza di entrambe le condizioni previste dal Codice della Crisi per poter ottenere la proroga, ossia (i) l’esistenza di giustificati motivi
e (ii) l’assenza di domande di liquidazione giudiziale.

Nello specifico l’esistenza di giustificati motivi si deve alla presenza di talune lettere di intenti (“LOI”) aventi ad oggetto un interesse a intervenire ai fini del risanamento della Società, trasmesse all’Emittente da due potenziali investitori in data 13 e 14 settembre 2024.

In particolare, la prima presentata da un primario gruppo industriale, prospetta: (i) la sottoscrizione di un aumento di capitale fra i 6 e i 7 milioni, anche eventualmente associando altri investitori graditi; (ii) l’apporto di finanza necessaria a coprire le esigenze di capitale circolante di ILLA e della controllata Aeternum, funzionale al restart delle attività caratteristiche mediante ricorso alla tesoreria accentrata del Gruppo proponente, o eventualmente – ove fosse necessario – mediante intervento iniziale di finanziamento prededucibile.

Le suddette azioni, a cui il Potenziale investitore potrà giuridicamente impegnarsi solo una volta completati gli approfondimenti sul Piano proposto e sul business plan della società per i prossimi 3 anni, saranno comunque condizionate, quanto al punto (i) alla definitività della sentenza di omologazione e quanto al punto (ii) all’autorizzazione del Tribunale di Parma in ordine ai finanziamenti prededucibili.

Il summenzionato Potenziale investitore ha altresì comunicato alla Società che, tenuto conto già delle verifiche preliminari effettuate, necessita di un termine di ulteriori di 20 giorni per ultimare un’adeguata verifica dei presupposti posti alla base del piano industriale per mezzo dei propri consulenti e formulare successivamente, in caso di conclusione positiva delle verifiche, una proposta vincolante funzionale alle assunzioni del Piano di concordato che la società andrà a proporre.

La seconda LOI, subordinata – quanto all’esecuzione – alle medesime condizioni e tempistiche della prima, a supporto della quale risulta espressamente presentata, proviene da una società, attiva mediante proprie partecipate nel settore informatico.

Quest’ultima prospetta un apporto, in termini di aumento di capitale, per un importo di 400 mila euro, oltre a prestazione di servizi per implementare una piattaforma di vendita on-line ed efficientare il sistema contabile e gestionale aziendale da prezzarsi alle migliori condizioni di mercato, con disponibilità a convertire i crediti originati dai relativi corrispettivi in capitale sociale.

Il secondo presupposto che può consentire la proroga richiesta consiste nell’assenza di domande di liquidazione giudiziale, presupposto sussistente grazie alla verificata rinuncia dell’unica istanza di liquidazione giudiziale che risultava presentata a carico della società da parte di un creditore sociale.

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