Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato una performance stabile rispetto al +0,1% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso miste, mentre Wall Street procedeva perlopiù negativa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,40%.
Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +0,8%, UniCredit a +0,5%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,1%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -0,2%, Banco Bpm a -0,3% e Intesa Sanpaolo a -0,4%.
Intesa Sanpaolo ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie avviato il 9 settembre a servizio di piani di assegnazione gratuita di azioni ordinarie della banca ai dipendenti e consulenti finanziari del Gruppo.
UniCredit ha reso noto, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti dello scorso 12 aprile, di aver definito le modalità attuative per l’esecuzione del programma di buy-back a titolo di anticipo delle distribuzioni attese sull’esercizio 2024 per un ammontare pari a 1,7 miliardi di euro.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,6% e Banca Popolare di Sondrio a -0,4%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato una sostanziale stabilità e Banco di Desio e Brianza un -0,4%.