Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Giornata positiva per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,7%, il Dax 30 un +0,7% anch’esso e il Cac 40 un +0,6%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,3% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un +0,4%, il Dow Jones un +0,3%, e il Nasdaq un +0,6%.
Tra i Semiconduttori, Analog Devices segna un +1,7%, Arm Holding un +1,1%, Applied Materials un +0,4%, Broadcom un -0,5%, Marvell Technology un -0,4%, NXP Semiconductors un +1,3% e TSCM un +0,2%.
Infineon ha annunciato di essere diventato il primo produttore di chip a utilizzare un nuovo tipo di wafer, più grande e quindi più efficiente, per i suoi prodotti al nitruro di gallio (GaN). Il gruppo tedesco afferma di essere riuscito a produrre su larga scala semiconduttori di potenza al nitruro di gallio (GaN) da wafer da 300 mm, rispetto a quelli da 200 mm attualmente utilizzati.
Nel segmento Hardware, Arista Networks scambia a +1,3%, Dell Technologies a +0,6%, HP Inc. a +1,0%, Sony a -2,3% e Xerox a -2,5%.
In Asia, Foxconn ha chiuso a +1,6%, Lenovo a +0,6%, Samsung Electronics a -2,9% e Xiaomi a +1,7%.
Sony Research, entità del Gruppo Sony, e AI Singapore hanno firmato un MOU per sviluppare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), incentrati sulle lingue del Sud-Est asiatico. La partnership mira a migliorare la rappresentazione di queste lingue nei modelli AI globali.
Nelle Infrastrutture di Rete Blackberry segna una variazione nulla, Hewlett Packard Enterprise un +3,8%, Infosys un +0,9%, Motorola Solutions un -0,5%, Palo Alto networks un -0,7%, Synopsys segna un +1,1%, VeriSign un -0,1% e Zscaler un -0,2%.
Nel comparto Software, Accolade scambia a +2,7%, Dropbox a -0,4%, HubSpot a -0,1%, Salesforce.com a +0,6%, Capgemini a +3,1% e Baidu a +3,1%.
Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione Equal Weight su Oracle e ne ha alzato il tp da $125 a $145.
Infine, nelle tlc, Swisscom segna un -0,2%, T-Mobile US un -0,4%, Tele2 una variazione nulla, Telenor un -1,3% e Telia un +1,3%.