Le borse europee proseguono positive a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 33.814 punti, in rialzo come l’Ibex35 di Madrid (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%).
Alla vigilia del primo taglio ai tassi da parte della Federal Reserve in oltre quattro anni, l’attenzione si concentrerà oggi pomeriggio sulle vendite al dettaglio statunitensi alla ricerca di ulteriori segnali utili a prevedere l’entità dell’allentamento.
Le aspettative degli investitori si dividono tra una riduzione da 25 punti base e una da 50.
L’ex presidente della Fed di New York, Bill Dudley, è tra coloro che si aspettano una mossa da 50 punti base. “La politica monetaria è restrittiva, quando dovrebbe essere neutrale o addirittura accomodante”, ha scritto in una rubrica di Bloomberg. E un taglio di maggior entità “renderebbe ora più facile per la Fed allineare le proprie proiezioni alle aspettative del mercato, piuttosto che offrire una spiacevole sorpresa non giustificata dalle prospettive economiche”.
Giovedì e venerdì l’attenzione si sposterà sugli annunci rispettivamente di Bank of England e Bank of Japan.
Dall’agenda odierna, a settembre l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona è scivolato a 9,3 punti dai 17,9 punti di agosto.
Nello stesso mese, l’omologo indicatore sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è sceso, più delle attese (17 punti), a 3,6 punti dai 19,2 punti registrati ad agosto. Il sottoindice relativo alla situazione corrente è peggiorato a -84,5 punti dai -77,3 punti della rilevazione precedente. Le previsioni degli analisti indicano un valore di -80 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,114 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 140,6. Tra le materie prime, il petrolio torna a scendere leggermente con il Brent (-0,2%) a 72,6 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 69,0 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 134 punti (-1bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,44%.
Tornando a Piazza Affari, accelera in vetta Nexi (+3,1%), seguita da STM (+2,5%) e Iveco (+2%) mentre scivola in coda Saipem (-0,6%), preceduta da MPS (-0,5%) e Generali (-0,3%).