Nuovo massimo storico raggiunto dall’indice più rappresentativo di Wall Street che ha chiuso successivamente invariato annullando il progresso nella seconda parte della seduta. Il listino è salito di oltre il dieci per cento dal minimo del 5 agosto e del 19% da inizio anno.
Poco mossi anche gli altri due indici principali – Dow Jones (-0,05%) e Nasdaq (+0,2%) – mentre il Russell 2000 avanza dello 0,7%.
Grande attesa per la decisione odierna di politica monetaria della Federal Reserve. Il 60% del mercato prevede un taglio di 50 punti base ed il 40% di soli 25. Si prevede sicuramente un’elevata volatilità nelle ore successive al comunicato.
Indice VIX in rialzo di oltre il due per cento a quota 17,6 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti restano in attesa sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse. Il Tbond guadagna un punto base al 3,64%.
Materie prime ancora complessivamente in denaro ma con modalità diverse rispetto alla seduta precedente. Il petrolio avanza di un punto e mezzo percentuale riportandosi al di sopra della soglia dei 70 dollari al barile.
Metalli preziosi invece deboli con oro ed argento che cedono entrambi mezzo punto percentuale. Il primo scivola al di sotto dei 2.600 dollari l’oncia, mentre il secondo tiene a fatica la barriera dei $31.
Sul mercato valutario, il biglietto verde termina invariato a 1,112 rispetto alla moneta unica, mentre risale nei confronti dello yen fino a 141,5.