Le borse europee proseguono ben intonate a metà seduta con l’andamento in forte rialzo dei futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% tornando sopra quota 34mila a 34.015 punti, in denaro come il Cac 40 di Parigi (+1,9%), il Dax di Francoforte (+1,4%), il Ftse 100 di Londra (+1%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,7%).
Il sentiment continua a beneficiare della decisione della Federal Reserve di iniziare ad allentare la politica monetaria, tagliando i tassi di interesse di 50 punti base al range 4,75-5%, dopo averli portati, con 11 rialzi consecutivi a partire dal marzo 2022, ai massimi degli ultimi 23 anni.
Una decisione che rafforza inoltre l’aspettativa degli investitori che gli Usa saranno in grado di evitare la recessione e che evidenzia, secondo quanto affermato dal presidente Powell, come la Fed abbia “fiducia maggiore” di riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio periodo, mantenendo una crescita solida dell’economia, senza penalizzare l’occupazione. Powell ha spiegato che i rischi per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione sono “sostanzialmente bilanciati”.
Sempre in tema di politica monetaria, la banca centrale norvegese ha, come da attese, lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento al 4,5%, ai massimi degli ultimi 16 anni, avvertendo di non aver intenzione di ridurre il costo del denaro prima del prossimo anno dovendo affrontare i rischi di inflazione.
L’attenzione si sposterà poi, nel primo pomeriggio, sulla Banca d’Inghilterra che dovrebbe confermare i tassi al 5% e, domani, sulla Bank of Japan.
Dall’agenda macroeconomica, attesi nel pomeriggio dagli Stati Uniti la fiducia commerciale della Fed di Filadelfia di settembre, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e il leading Index di agosto.
Sul forex, l’euro/dollaro prosegue il balzo a 1,117 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen corre a 142,7. Tra le materie prime, il petrolio accelera in rialzo con il Brent (+1,2%) a 74,6 dollari al barile e il Wti (+1,4%) a 70,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 136 punti (-2bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.
Tornando a Piazza Affari, continua il rimbalzo di Campari (+7,5%) in scia all’annuncio della holding di diritto lussemburghese Lagfin di voler acquistare azioni ordinarie della società fino a 100 milioni di euro. Seguono Cucinelli (+4,4%) e Stellantis (+3,9%).
Scivolano in coda Enel (-0,9%), preceduta da A2A (-0,7%) e Inwit (-0,6%).