Le borse europee proseguono in rosso a metà seduta in linea con l’andamento dei futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 33.877 punti, giù come il Dax di Francoforte (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%) mentre resiste l’Ibex35 di Madrid (+0,1%).
Sull’azionariato europeo pesano alcune cattive notizie sugli utili che hanno temperato l’euforia intorno alla traiettoria dei tassi di interesse.
Per la seconda volta in meno di due mesi Mercedes-Benz ha lanciato un profit warning a causa dell’indebolimento del mercato automobilistico cinese, il più grande al mondo. Con la crescita del Pil in Cina IN rallentamento a causa dei deboli consumi e della continua flessione del settore immobiliare, l’azienda ha tagliato le previsioni sugli utili per il 2024 sia per Mercedes-Benz Cars che per Mercedes-Benz Group.
Resta comunque l’attenzione sulla politica monetaria con la Banca del Giappone che ha deciso, all’unanimità e come atteso dagli operatori, di lasciare i tassi invariati allo 0,25%, ai massimi dal 2008. L’istituto ha affermato di non aver fretta di alzare ulteriormente il costo del denaro dopo averlo aumentato due volte quest’anno, a marzo e luglio, portando turbolenze sui mercati. Il governatore Kazuo Ueda ha segnalato che i rischi al rialzo per l’inflazione si stanno attenuando.
Il tutto alla luce della decisione della Federal Reserve, annunciata mercoledì, di tagliare i tassi di 50 punti base.
Sempre oltreoceano, il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione, ai minimi da maggio, testimonia come il mercato del lavoro rimanga sano, nonostante il rallentamento delle assunzioni, alleviando le preoccupazioni che la banca americana sia stata troppo lenta nel ridurre il costo del denaro.
Sempre in tema di politica monetaria, previsto, per le ore 17.00 di oggi, un discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde.
Sul fronte macroeconomico, attesa nel pomeriggio la fiducia dei consumatori preliminare di settembre nell’Eurozona.
Nel frattempo, in Francia, a settembre, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera è rimasto stabile, come atteso, a 99 punti.
Nel Regno Unito, nello stesso mese, le vendite al dettaglio sono aumentate su base mensile dell’1,0%, oltre le attese (+0,4%), dopo il +0,7% di luglio (rivisto da +0,5%). Su base annua sono salite del 2,5% contro il +1,3% del consensus, dopo il +1,5% del mese precedente (rivisto da +1,4%).
A settembre l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -20 punti, in peggioramento rispetto alle attese e al dato di agosto (entrambi a -13 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,116 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen vola a 143,8. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 74,3 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 70,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Italgas e Intesa Sanpaolo (+1%), Terna ed Hera (+0,9%), mentre si posizionano in coda Moncler (-6%), Iveco (-4,9%), Cucinelli (-4,3%) e STM (-4%).