La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,2% rispetto al +2,7% del corrispondente europeo e al +0,6% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di venerdì in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,50%.
Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +3,7%, UniCredit a +3,0%, Banco Bpm a +2,0%, Intesa Sanpaolo a +1,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +1,1% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,7%.
Banco BPM darà avvio alla seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie per massimi 45 milioni a sostegno di tutti i piani di incentivazione di breve e lungo termine in essere per i dipendenti della banca. Banco BPM ha concluso la seconda tranche di acquisto di azioni proprie a valere sul Programma a servizio dei piani di incentivazione ai dipendenti.
Intesa Sanpaolo ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie avviato il 9 settembre a servizio di piani di assegnazione gratuita di azioni ordinarie della banca ai dipendenti e consulenti finanziari del Gruppo.
Il Cda di Mediobanca ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 30 giugno 2024, confermando un utile netto di 1.273,4 milioni per il Gruppo (1.026 milioni nell’esercizio 2022-2023).
UniCredit ha reso noto, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti dello scorso 12 aprile, di aver definito le modalità attuative per l’esecuzione del programma di buy-back a titolo di anticipo delle distribuzioni attese sull’esercizio 2024 per un ammontare pari a 1,7 miliardi di euro.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +2,2% e Credito Emiliano a +0,4%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +6,3% e Banca Profilo un +0,5%.