Moda (+1,2%) – Tonico l’indice italiano in un contesto debole a livello continentale

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +1,2% rispetto al -0,9% del corrispondente europeo e al +0,6% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di venerdì in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,50%.

Tra le Large Cap Brunello Cucinelli ha segnato un -2,1% e Moncler un -5,9%mentre tra le Mid Cap, OVS ha terminato le contrattazioni a +3,3% Intercos  a -4,6% e Salvatore Ferragamo a -9,5%.

Con riferimento al patto di consultazione contenente pattuizioni relative a Moncler stipulato il 24 febbraio 2024 tra Grinta e Ruffini Partecipazioni Holding, in qualità di azionisti diretti di Moncler stessa, si comunica che Grinta ha esercitato il proprio diritto di recesso dal patto che pertanto ha cessato ogni effetto il 10 settembre 2024.

OVS ha chiuso il primo semestre 2024 con vendite nette pari a 762 milioni, in crescita del 3,6% rispetto ai primi sei mesi del 2023.

Infine, tra le Small, Basicnet (+4,5%) e Caleffi (+3,0%) hanno sovraperformato le altre mentre Aeffe (-1,1%) è stata la peggiore.