Per il 9° anno consecutivo il Gruppo Hera si conferma tra le Top 100 aziende mondiali più attente a diversità e inclusione: ad attestarlo è il riconoscimento di FTSE Diversity and Inclusion Index, l’indice internazionale di FTSE Russell (già Refinitiv).
La multiutility si è classificata prima multiutility in assoluto, terza tra le aziende italiane e al 19° posto a livello globale nella classifica stilata sulla base dei dati raccolti da FTSE Russell al 30 giugno 2024. La società internazionale di benchmark ha analizzato oltre 15.500 aziende quotate in tutto il mondo, che sono state valutate attraverso 24 parametri relativi a quattro aree: diversità di genere, inclusione, sviluppo delle persone e controversie.
Un ulteriore riconoscimento che conferma l’impegno profuso dal Gruppo Hera nel ridurre le disuguaglianze, valorizzare le diversità e favorire lo sviluppo delle persone per creare una cultura aziendale inclusiva e attenta all’unicità dei singoli individui, in grado di creare soluzioni più ampie a beneficio dell’azienda e di tutti i suoi stakeholder.
Equità ed inclusione sono anche tra i principali pilastri del Patto del Buon Lavoro firmato lo scorso luglio con le organizzazioni sindacali, documento ampio, innovativo e programmatico che sancisce un accordo storico con le sigle sindacali e rappresenta uno strumento inedito per le aziende del settore. Tra le novità contenute nel Patto, l’impegno per il supporto alla genitorialità, alle persone fragili, ai caregiver, la valorizzazione delle diverse abilità, l’investimento per la crescita e il benessere delle persone del Gruppo, il contrasto alla violenza di genere e la promozione dell’inclusione. Risultati, questi, che si raggiungono con azioni concrete e con la costruzione di una cultura dell’equità e dell’inclusione.
Sin dalle sue origini il Gruppo ha promosso iniziative finalizzate alla parità di genere, un lungo percorso che ha visto tra le tappe più significative la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, lanciata in Italia nel 2009, la costituzione nel 2011 di un gruppo di lavoro di Diversity Management composto da colleghi e colleghe di diverse funzioni dell’azienda, l’approvazione nel 2024 da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera della “Politica per la parità di genere”, la nomina di un Comitato Guida che ne assicura l’efficace adozione e, infine, l’ottenimento per le proprie 11 maggiori società della certificazione per la parità di genere secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022.