Dal 9 al 13 settembre si è tenuta a Palazzo Mezzanotte la Euronext Sustainability Week. L’evento, organizzato da Borsa Italiana, è stato un’importante occasione di dibattito e confronto tra società e investitori domestici e internazionali sulle tematiche di sostenibilità. Tra i protagonisti anche Iren. In un’intervista a Market Insight, Selina Xerra, direttore CSR e Comitati Territoriali dell’azienda multiutility, si è soffermata sull’importanza della sostenibilità per il settore, sulla strategia ESG di medio e lungo periodo e sull’impatto della sostenibilità nella valorizzazione del titolo.
Qual è il valore della sostenibilità rispetto al vostro settore e come siete posizionati rispetto ai vostri competitor?
“Il nostro settore, quello delle multiutility, per sua natura mette al centro il valore della sostenibilità già da diverso tempo”, spiega Xerra.
“Se pensiamo poi a quello che è successo negli ultimi anni e alle spinte che l’Europa ha dato per guidare lo sviluppo sostenibile, ci troviamo di fronte a uno scenario in cui il ruolo di traino che le multiutility possono avere risulta rafforzato. Pensando ad esempio al settore idrico, energetico e alla gestione dei rifiuti, si tratta di attività che possono essere gestite per ridurre l’impatto sia ambientale che sociale e per promuovere un’economia circolare basata sulla creazione di valore anche per le comunità.
In più, le multiutility lavorano a stretto contatto con i bisogni e le esigenze dei cittadini e quindi mantengono un dialogo e un confronto con la comunità anche sulle questioni sociali più attuali.
Direi quindi che le multiutility hanno un ruolo molto importante per trainare il rilancio sostenibile del nostro Paese e dei suoi territori.
Iren, in questo quadro e partendo da queste considerazioni, ha definito una propria strategia che si fonda su tre pilastri, in cui questi elementi si trovano e si combinano: la transizione ecologica, il territorio e la qualità del servizio. Con questa strategia Iren vuole unire lo sviluppo industriale, lo sviluppo territoriale e lo sviluppo delle comunità.
Abbiamo individuato cinque ambiti molto chiari di intervento – la decarbonizzazione, l’economia circolare, le risorse idriche, le città resilienti e le persone – e su questi ambiti abbiamo fissato degli obiettivi di medio e lungo termine, prevedendo delle azioni e gli investimenti necessari per raggiungere tali obiettivi.
Ed è un percorso che abbiamo compiuto coinvolgendo anche i nostri stakeholder che ci hanno indicato quali sono i temi prioritari nelle loro aspettative”.
Quali sono le Vostre strategie ESG, il relativo ammontare degli investimenti e i vantaggi competitivi annessi?
La strategia di medio e lungo periodo del Gruppo Iren, prosegue Selina Xerra, “è una strategia che integra completamente gli obiettivi di sostenibilità con quelli industriali ed economico-finanziari. Infatti, più del 70% degli oltre 8,2 miliardi di investimenti che prevediamo al 2030 sono investimenti sostenibili, quindi ammissibili per la Tassonomia UE, e consentiranno a Iren di traguardare i target che ha fissato appunto nel medio e lungo termine”.
Nella fattispecie, “il 35% dei nostri investimenti sono destinati alle città resilienti, in particolare per sviluppare le reti del teleriscaldamento dove incrementeremo la volumetria del 30%, per potenziare le reti elettriche anche in vista della maggiore elettrificazione dei consumi, oltre che per i servizi per l’efficienza energetica.
Un 30% delle risorse sono focalizzate sulla decarbonizzazione, con l’impegno a sviluppare più di 1,2 GW di nuova potenza rinnovabile installata e per la cattura della CO2 sui nostri impianti di termovalorizzazione. E questo per arrivare a dimezzare la nostra intensità carbonica al 2030.
Ancora, un 24% degli investimenti sono riservati all’ambito delle risorse idriche, dove da sempre abbiamo una particolare di attenzione a tutte le fasi del ciclo idrico integrato – dal prelievo alla distribuzione – fino a un forte impegno per ridurre le perdite di rete che vogliamo portare al 20% al 2030, in questo modo riducendo anche i prelievi di acqua dall’ambiente e abbinando a questo obiettivo quello di rilasciare nell’ambiente una risorsa di elevata qualità.
Un ulteriore 11% degli investimenti sono poi destinati all’economia circolare per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e raddoppiare rispetto all’anno trascorso i volumi di materia trattati e recuperati nei nostri impianti come nuova materia prima seconda”.
Infine, “abbiamo un focus importante sulle persone, che sono una leva determinante e abilitante per il piano di sviluppo che abbiamo progettato. Pensiamo di effettuare più di 5.500 assunzioni al 2030, anche per acquisire nuove competenze. Dato questo obiettivo, prevediamo attività di formazione, reskilling e upskilling per aumentare il valore del capitale umano, già presente nella nostra azienda, rafforzando anche gli ambiti dell’inclusione e della diversità e migliorando e ampliando gli aspetti di welfare e di cura delle persone”.
Qual è l’impatto della sostenibilità nella valorizzazione del titolo?
La sostenibilità, sottolinea Xerra, “è un tema che sta assumendo un’importanza e incontrando un interesse sempre maggiori anche da parte dei mercati finanziari”.
“Un numero sempre crescente di investitori istituzionali si concentra su questi aspetti anche in linea con quanto previsto dalla Sustainable Financial Disclosure Regulation – la cosiddetta SFDR – per classificare i prodotti di investimento nelle tre categorie che la disclosure prevede: le attività con potenziali rischi ESG; le attività che possono promuovere le caratteristiche ESG, tra cui la sostenibilità ambientale e sociale; e le attività che stabiliscono degli obiettivi ESG misurabili che consentono ai fondi di investimento di focalizzarsi in modo concreto su questi obiettivi.
Quindi, avere una chiara strategia di sostenibilità ormai dal 2020 e nel lungo periodo, così come ha fatto Iren, vuol dire assicurare una trasparenza di risultati misurabili che consente agli investitori di valutare la direzione che la società vuole assumere nel lungo termine e i progressi che compie rispetto ai propri obiettivi ESG.
In più, rendicontare periodicamente e descrivere in modo trasparente le dinamiche che influiscono sulle performance ESG consente a Iren di instaurare un rapporto di fiducia con i propri investitori.
Quindi, sono questi gli elementi che, insieme a un track record di risultati positivi degli ultimi anni che ci hanno visto migliorare progressivamente nelle nostre performance di sostenibilità, riflettono la valorizzazione del titolo Iren sul mercato”, conclude Selina Xerra.