Avvio in denaro per le principali borse europee in scia all’annuncio di una serie di misure di sostegno in Cina da parte della banca centrale del Paese.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 33.906 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+1,3%), il Dax di Francoforte (+0,9%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,5%).
La Cina ha annunciato, tra gli interventi, un pacchetto di stimoli per almeno 800 miliardi di yuan (114 miliardi di $), a supporto delle liquidità delle azioni, e consentirà alle società di intermediazione di attingere ai finanziamenti della banca centrale per acquistare titoli. Le misure sono state introdotte come parte di una serie di interventi per rilanciare l’economia, tra cui il taglio a un tasso di interesse chiave a breve termine e minori costi su mutui fino a 5,3 trilioni di dollari.
Sempre in tema di banche centrali, la Reserve Bank dell’Australia ha confermato, come da attese, i tassi al 4,35% nella riunione di settembre, per la settima volta consecutiva. L’istituto continua comunque a ritenere che la traiettoria dell’inflazione resti troppo elevata, ribadendo la necessità di rimanere vigili sui rischi di prezzi al rialzo, senza escludere nulla.
Sul fronte della politica monetaria, rimangono monitorati anche i segnali provenienti dalla Federal Reserve con diversi funzionari che si dimostrano disponibili a ulteriori ampi tagli ai tassi. Tra questi, il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee ha affermato che, con l’inflazione che si avvicina all’obiettivo della banca centrale, l’attenzione dovrebbe spostarsi sul mercato del lavoro e “ciò probabilmente significherà molti altri tagli ai tassi nel prossimo anno”.
Dall’agenda macro, occhi stamane in Germania sull’Indice IFO e, nel pomeriggio, negli Usa, su Fiducia consumatori Conference Board e Indice manifatturiero Fed Richmond, tutti di settembre.
In Giappone, il preliminare di settembre del PMI manifatturiero si è attestato a 49,6 punti, in calo rispetto ai 49,8 punti di agosto. Il PMI servizi è pari a 53,9 punti, in miglioramento rispetto al finale di agosto (53,7 punti). Il PMI composito è sceso 52,5 punti dai 52,9 punti del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,112 e il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 144,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,2%) a 74,1 dollari al barile e il Wti (+1,4%) a 71,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,50%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio i titoli del lusso Cucinelli (+2,7%) e Moncler (+2,4%) dopo le notizie positive provenienti dalla Cina, importante mercato di sbocco per il settore, seguite da STM (+2,1%); in coda Inwit (-0,5%), Erg (-0,3%), Italgas ed Hera (entrambe -0,2%).