Wall Street inizia la settimana consolidando i guadagni delle sedute precedenti, ma mantenendo intatto il trend positivo. I tre indici principali terminano in verde proseguendo la fase di rialzo successiva alla riunione della Federal Reserve. Anche il Nasdaq avanza della stessa entità (+0,1%) del Dow Jones, mentre lo S&P500 guadagna il +0,3%. Unico listino negativo è risultato ieri quello delle small caps (-0,3%).
In evidenza Tesla (+5%) che chiude esattamente a 250 dollari.
Indice VIX in calo di quasi due punti percentuali a quota 15,9 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti proseguono la lieve fase ascendente con un rialzo di un punto base al 3,74% sulla scadenza decennale governativa (Tbond).
Materie prime con andamento contrastato. Il petrolio arretra di oltre un punto percentuale e termina poco al di sopra dei 70 dollari al barile.
Metalli preziosi con risultati divergenti. Il metallo giallo avanza di pochi decimi percentuali ma sufficienti per stabilire il nuovo record storico, il terzo in poche sedute, oltre i 2.650 dollari l’oncia, mentre l’argento cede oltre un punto e mezzo percentuale riuscendo a fatica a chiudere oltre quota $31 e mancando il superamento della resistenza a $31,5.
Sul mercato valutario, il biglietto verde recupera mezza figura a 1,111 rispetto all’euro, mentre ne cede altrettanta nei confronti dello yen fino a 143,5.