Ratti ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi pari a 44,5 milioni, in lieve decremento (-0,2%) rispetto ai primi sei mesi del 2023.
La tenuta delle vendite è stata tuttavia accompagnata da una contrazione dei volumi di produzione del 25% rispetto al primo semestre 2023. Si è confermato, infatti, il fenomeno già registrato lo scorso esercizio di spostamento del fatturato verso articoli a maggiore valore.
Ratti ha reagito al calo dei volumi adottando un piano di chiusure programmate
dello stabilimento, strategia che ha consentito un contenimento dei costi di
produzione, con particolare riferimento alle spese per il personale e per l’energia. Tale approccio ha permesso alla società di conseguire un Ebitda di 2,1 milioni (equivalente al 4,7% del fatturato), in linea con quanto registrato nel 1H23.
L’EBIT è negativo per 0,3 milioni, e si confronta con un risultato negativo per 0,5 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
La perdita netta di periodo ammonta a 0,7 milioni, in linea con il 1H23.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 è pari a 8,9 milioni, in miglioramento rispetto ai 10,4 milioni al 31 dicembre 2023.