Avvio sottotono per le principali borse europee mentre gli investitori riflettono sulla sostenibilità del rally cinese in scia all’annuncio di una serie di misure di sostegno da parte di Pechino.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 33.733 punti, giù come il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,4%), seguiti dal Dax di Francoforte (-0,5%) e Cac 40 di Parigi (-0,8%).
Gli operatori continuano a valutare con fiducia le misure di sostegno svelate ieri dalle autorità cinesi, comprensive di tagli ai tassi di interesse, più liquidità per le banche, maggiori incentivi all’acquisto di case e piani per un fondo di stabilizzazione azionario.
In aggiunta, oggi, la Banca Popolare Cinese ha ridotto di 30 punti base il tasso a un anno portandolo al 2% dal 2,3% del 25 settembre, come preannunciato il giorno precedente dal governatore dal Pan Gongsheng. Inoltre, ha effettuato il maggior drenaggio di liquidità da dicembre 2021, ritirando un ammontare netto di 291 miliardi di yuan (41,5 miliardi di dollari).
Sempre in tema di politica monetaria, restano sotto i riflettori i segnali provenienti dalla Federal Reserve in attesa del deflatore PCE, una misura inflattiva attentamente monitorata dalla banca americana in agenda venerdì.
Sempre sul fronte delle banche centrali, atteso per domani un intervento della presidente della BCE Christine Lagarde.
Dall’agenda macro odierna previsti la Fiducia dei consumatori di settembre della Francia e dagli Usa le richieste settimanali mutui MBA.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,119 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 143,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,4%) a 74,2 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 71,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris e Prysmian (+0,8%), seguite da Interpump (+0,7%) e Cucinelli (+0,5%), in coda i bancari con MPS (-1,2%), Bper (-1%), Popolare di Sondrio e Mediobanca (-0,9%).