Prevista partenza in rosso per le principali borse europee mentre gli investitori riflettono sulla sostenibilità del rally cinese in scia all’annuncio di una serie di misure di sostegno da parte di Pechino.
Chiusura ieri in rialzo a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a +0,6%, lo S&P500 a +0,3% e il Dow Jones a +0,2%.
Sui mercati asiatici, proseguono gli acquisti a Shanghai (+1,1%) e Hong Kong (+1%), debole invece Tokyo (-0,3%).
Gli operatori continuano a valutare con fiducia le misure di sostegno svelate ieri dalle autorità cinesi, comprensive di tagli ai tassi di interesse, più liquidità per le banche, maggiori incentivi all’acquisto di case e piani per un fondo di stabilizzazione azionario.
In aggiunta, oggi, la Banca Popolare Cinese ha ridotto di 30 punti base il tasso a un anno portandolo al 2% dal 2,3% del 25 settembre, come preannunciato il giorno precedente dal governatore dal Pan Gongsheng. Inoltre, ha effettuato il maggior drenaggio di liquidità da dicembre 2021, ritirando un ammontare netto di 291 miliardi di yuan (41,5 miliardi di dollari).
Sempre in tema di politica monetaria, restano sotto i riflettori i segnali provenienti dalla Federal Reserve in attesa del deflatore PCE, una misura inflattiva attentamente monitorata dalla banca americana in agenda venerdì.
Sempre sul fronte delle banche centrali, atteso per domani un intervento della presidente della BCE Christine Lagarde.
Tornando a Piazza Affari, Pertanto, Banca Generali ha ricevuto impegni di adesione all’OPA per una percentuale complessiva pari a circa il 69% del capitale sociale di Intermonte, mentre Unicredit ha dato il via al processo di internazionalizzazione del business bancassurance vita in Italia.