Wall Street mantiene il trend positivo con un lieve progresso su tutti e quattro gli indici principali aiutato dal nuovo stimolo monetario lanciato dalla Banca Centrale cinese e dall’euforica seduta dei metalli preziosi.
Il bilancio definitivo della seduta di ieri registra un nuovo piccolo massimo storico del Dow Jones (+0,2%), oltre i 42.000 punti, e dello S&P500 (+0,3%). Più brillante il Nasdaq (+0,6%) il quale supera quota 18.000 punti ma resta lontano ancora circa due punti percentuali dal suo record. Più debole, invece, il progresso del Russell 2000 (+0,2%).
In evidenza Nvidia (+4%), Alibaba (+8%) e ancora Tesla (+1,7%).
Indice VIX in calo di oltre tre punti percentuali a quota 15,4.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti rimangono stagnanti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse con il Tbond fermo al 3,74%.
Materie prime molto brillanti con l’eccezione del petrolio il quale prima scatta oltre i 72 dollari al barile e successivamente scivola in territorio negativo al di sotto dei $71,5.
Ottima seduta invece per il rame che guadagna oltre il quattro per cento.
Metalli preziosi sugli altari con l’oro che guadagna quasi l’uno e mezzo percento segnando il nuovo record storico a 2.685 dollari l’oncia, mentre l’argento si apprezza di oltre il quattro rompendo la resistenza a $31,5 e chiudendo a $32,5, non lontano dai massimi intraday dell’anno a quota $33 dello scorso maggio.
Sul mercato valutario, il biglietto verde cede quasi un’intera figura a 1,119 rispetto all’euro, mentre resta invariato nei confronti dello yen a 143,5.