Utility (+0,3%) – Enel (+0,5%) e Terna (+0,3%) sono le Blue Chips preferite dagli investitori

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,3% rispetto alla parità del corrispondente europeo e al +0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso in denaro, con i principali listini americani in territorio positivo dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,39%.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+0,5%) e Terna (+0,3%) sono state le migliori mentre Italgas (-0,7%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Per il 9° anno consecutivo il Gruppo Hera si conferma tra le Top 100 aziende mondiali più attente a diversità e inclusione: ad attestarlo è il riconoscimento di FTSE Diversity and Inclusion Index, l’indice internazionale di FTSE Russell (già Refinitiv).

Italgas (rating BBB+ per Fitch, Baa2 per Moody’s) ha lanciato una nuova emissione obbligazionaria, per 250 milioni expected, in riapertura del bond già in circolazione con scadenza febbraio 2029 di 650 milioni.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +1,3%, Ascopiave a +0,2%, Iren a +0,1%, Acea a -1,4% e Alerion Clean Power a -1,6%.

In un’intervista a Market Insight, Selina Xerra, direttore CSR e Comitati Territoriali dell’azienda multiutility, si è soffermata sull’importanza della sostenibilità per il settore, sulla strategia ESG di medio e lungo periodo e sull’impatto della sostenibilità nella valorizzazione del titolo.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+22,1%) e Plc (+2,6%) mentre Seri Industrial (-4,9%) è risultata la peggiore.