ICF – Alantra conferma rating ‘buy’ e target price a 7,4 euro (upside del 71%)

Alantra ha confermato la raccomandazione ‘buy’ sul titolo ICF e il target price a 7,4 euro, valore che incorpora un potenziale upside del 71% rispetto al prezzo di riferimento dello studio pari a 4,3 euro.

L’aggiornamento giunge a valle dei risultati semestrali consolidati, chiusi con ricavi per 40,0 milioni (41,6 milioni al 30 giugno 2023), EBITDA pari a 4,8 milioni (+8% a/a), EBIT adjusted di 3,3 milioni (+14,9% a/a) e Risultato Netto adjusted pari a 2,1 milioni in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo a fine periodo si è assestato a 9,5 milioni, in miglioramento di 1,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.

In particolare, nel 2° trimestre 2024 le vendite hanno raggiunto 20,5 milioni, invariate rispetto all’anno precedente ma in aumento del 5% rispetto al trimestre precedente, trainate da solide performance nei segmenti automotive, packaging e applicazioni industriali. Questi guadagni hanno ampiamente compensato i venti contrari incontrati nel business del lusso/pelletteria negli ultimi trimestri. La contrazione dei volumi del segmento premium è stata anche parzialmente mitigata dal crescente contributo del business Langè.

Nel 2Q24 l’EBITDA è aumentato del 15% anno su anno a 2,7 milioni, con un margine del 13,4% (+180bps). Questa redditività record è stata guidata principalmente dai minori costi delle materie prime. L’EBIT rettificato è salito a 3,3 milioni nel 2Q24, con un margine dell’8,3%, da 2,9 milioni di un anno fa (con un margine del 7%), segnando un aumento del 15% anno su anno.

Gli analisti non prevedono che “il segmento del lusso mostri ancora segnali positivi, indicando un ambiente difficile nel 2H a causa dei volumi compressi. Tuttavia, le recenti misure di stimolo economico in Cina potrebbero offrire un certo rialzo nel medio/lungo termine. La capacità del gruppo di compensare questo attraverso una solida performance nei segmenti automobilistico e industriale dovrebbe essere un fattore chiave da tenere d’occhio quest’anno”. Secondo il management, gli attuali trend commerciali sono in linea con le aspettative sia a livello di fatturato che di redditività.

Poiché il mercato del lusso non mostra segni di una ripresa a breve termine, Alantra riduce del 2% le vendite FY24E, il che implica un trend resiliente YoY con vendite stabili a 80 milioni, nonostante le gravi sfide del mercato. FY25/26E sono stati adeguati di conseguenza, confermando un tasso di crescita rispettivamente del 6/8% anno su anno. Tutto sommato, gli analisti prevedono che l’EBITDA margin FY24 raggiungerà il 10,7%, espandendosi al 12,5% entro il 2026. Il business mix, che dovrebbe essere orientato verso l’industria/automotive, dovrebbe beneficiare di una riduzione del debito netto, che Alantra stima in calo a 7,7 milioni quest’anno.

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