Gli eurolistini chiudono in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.409 punti (+1,7%), in guadagno come il CAC 40 di Parigi (+2,3%), il DAX di Francoforte (+1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,6%, il Nasdaq lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,4%.
Gli operatori restano intenti a monitore anche le indicazioni provenienti dai funzionari della Federal Reserve. Tra questi, la governatrice Adriana Kugler ha dichiarato di “sostenere fermamente” la decisione della banca centrale statunitense annunciata la scorsa settimana, aggiungendo che sarà opportuno effettuare ulteriori tagli ai tassi se l’inflazione continuerà ad attenuarsi come previsto.
Dopo la Fed, la Bce e la BoJ anche la Banca nazionale svizzera ha tagliato il tasso di interesse di riferimento all’1% e ha ribadito la propria disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi.
Focus principale sull’agenda macro: in attesa dei dati di agosto sul deflatore PCE, in calendario domani, la lettura finale del secondo trimestre 2024 sul Pil Usa ha evidenziato una crescita annualizzata del 3,0% rispetto al trimestre precedente, in linea con la lettura precedente e al di sopra delle attese (+2,9%).
Sul fronte lavoro, nella settimana al 21 settembre le nuove richieste di disoccupazione in America sono state 218mila, al di sotto delle 223mila delle attese e delle 222mila della settimana precedente.
In Italia l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è salito oltre il consensus (97 punti) a 98,3 punti da 96,1 punti del mese precedente. Relativamente alle imprese, diversamente, il clima di fiducia del settore manifatturiero è calato contro le attese (87,2 punti) a 86,7 punti dagli 87 punti di. Infine, il “sentiment” economico delle imprese è aumentato a 95,7 punti dai 94,7 punti della rilevazione precedente.
L’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento a ottobre, si è attestato a -21,2 punti, in recupero contro le attese (-22,5 punti) rispetto ai -21,9 punti del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,119, il dollaro/yen scende a 144,7. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,0%) a 71,5 dollari e il Wti (-2,3%) a 68,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Cucinelli (+7,5%), Banca Monte Paschi Siena (+6,6%), Moncler (+6,6%), Unicredit (+4,8%) mentre chiudono in coda Saipem (-5,7%), Eni (-3,0%), Leonardo (-1,4%), Diasorin (-0,8%).