Il CdA di Fervi ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024, risultata in linea al preconsuntivo annunciato il 29 luglio scorso.
Nel dettaglio, i ricavi netti sono stati pari a 29,1 milioni, con una diminuzione dell’1,3% su base annua, “principalmente per effetto del rallentamento dell’attività industriale registrato nel primo semestre dell’anno di cui ha risentito in particolare la controllata Rivit S.r.l”.
L’EBITDA, pari a 4,4 milioni, si è ridotto di 139 mila euro circa, “principalmente per il mancato assorbimento di costi fissi legato alla diminuzione del fatturato; l’incidenza dell’EBITDA sul fatturato pari al 15,0% è diminuita dello 0,2% rispetto al primo semestre 2023”. A livello adjusted, il dato, sempre pari a circa 4,4 milioni, esclusi costi non ricorrenti, si confronta con i 4,8 milioni del medesimo periodo 2023.
Il maggior carico fiscale, in termini di percentuale di imposte rispetto all’EBT (30,5% nel primo semestre 2024 rispetto a 24,3% nel primo semestre 2023), “è frutto, principalmente, del fatto che si è esaurito per Fervi e Riflex, il beneficio fiscale connesso all’agevolazione Patent Box”.
Il risultato netto è stato pari a 1,9 milioni contro 2,3 milioni del primo semestre 2023. A livello adjusted, esclusi i costi non ricorrenti e l’ammortamento del Know How derivante dall’acquisizione della Rivit Srl nel 2021 (ammortizzato in 4 anni), al netto delle relative imposte, il dato sarebbe stato pari a 2,4 milioni contro il precedente 2,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è calato a 6,3 milioni dai 7,6 milioni al 31 dicembre 2023, dinamica che riflette i seguenti fattori: “il Gruppo ha generato nel primo semestre 2024 un flusso derivante dall’attività operativa pari a 3,4 milioni; Investimenti in immobilizzazioni per 0,9 milioni di cui circa 0,6 milioni per il progetto di ampliamento degli uffici della sede di Fervi; nel corso del mese di maggio 2024 è stato corrisposto agli azionisti un dividendo pari a circa 1,2 milioni. Si rileva inoltre che, nel corso del primo semestre 2024 è stato ottenuto un finanziamento da un primario istituto di credito per 3,00 milioni a tasso fisso”.
Riguardo l’outlook, seppur in un contesto macroeconomico globale che rimane incerto, “il Gruppo proseguirà la propria strategia di crescita focalizzata, tra l’altro, sul costante impegno all’espansione dell’offerta di prodotti a catalogo e di supporto ai clienti, sulla massimizzazione della profittabilità, anche attraverso un’attenta politica di controllo dei costi, mantenendo la solidità patrimoniale e finanziaria che contraddistingue le aziende del Gruppo”.
Nel commentare l’andamento al 30 giugno 2024, l’AD di Fervi, Guido Greco, ha dichiarato: “Nonostante le oggettive criticità che hanno segnato il primo semestre del 2024, siamo soddisfatti di aver mantenuto sostanzialmente i risultati al livello del semestre dell’anno precedente per quanto riguarda il fatturato e la redditività, continuando d’altra parte a generare cassa secondo le previsioni; importante sottolineare che tutte le aziende del Gruppo stanno indirizzando i loro sforzi ed investimenti in ambito commerciale con l’obiettivo di massimizzare i ricavi del secondo semestre mentre sono già in essere significative azioni volte al contenimento dei costi fissi che permetteranno di mantenere la marginalità attesa. Riteniamo che la disponibilità di materiale in magazzino (nonostante le criticità derivanti dalla sostanziale chiusura del canale di Suez) unitamente allo sforzo commerciale già accennato metteranno il Gruppo nelle condizioni migliori per sfruttare un auspicabile ripresa della domanda a livello italiano, europeo e mondiale”.
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