Avvio sopra la parità a Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto agli ultimi dati sull’inflazione Usa.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 e il Nasdaq lo 0,2%.
Focus principale sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Federal Reserve: i dati di agosto hanno evidenziato una crescita annua del 2,2%, in rallentamento rispetto al +2,5% di luglio e al di sotto delle attese (+2,3%). Su base mensile, l’indice ha registrato un incremento dello 0,1%, in linea con le previsioni, dopo il +0,2% del mese precedente.
A prescindere da elementi volatili, il PCE Core è salito del 2,7% annuo, in linea con le attese e in lieve accelerazione rispetto al +2,6% di luglio. Su base mensile, l’indice ha registrato un +0,1%, rispetto al +0,2% di previsioni e mese precedente.
Sempre ad agosto, i consumi personali negli Stati Uniti hanno registrato un +0,2% mensile, a fronte del +0,4% delle attese e del +0,3% di luglio. Incremento dello 0,2% anche per la spesa personale, rispetto al +0,3% delle previsioni e al +0,5% di luglio.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,119, mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,0. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 71,0 dollari e il Wti (0,0%) a 67,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 3,60% al 3,77%.