Oil & Gas (-1,6%) – Vendite sull’indice italiano in un contesto ancora più debole a livello continentale

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,6% rispetto al -2,7% del corrispondente europeo e al +2,9% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo mentre Wall Street procedeva mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,45%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +7,0%, Saipem a -3,8% e Eni a -4,2% mentre, tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un -0,7% e D’Amico un -2,2%.

In occasione dell’evento IEA-COP29 dal tema “Turning Methane Pledges Into Action”, in corso a New York, Eni ha annunciato la pubblicazione del suo primo rapporto sulle emissioni di metano “Methane Report 2024”, una pietra miliare che sottolinea l’impegno dell’azienda per la trasparenza e la riduzione delle emissioni globali di metano.

Il 16 settembre 2024 Eni ha acquistato 540.000 azioni proprie (pari allo 0,02% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 14,0651 euro per azione, per un controvalore complessivo di 7.595.157,78 euro, nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a riconoscere agli azionisti Eni un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -0,8%.