Global Markets Media – Vivendi si assicura i finanziamenti per la scissione societaria

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:

Giornata di vendite per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -0,5%, il Dax 30 un -0,1% e il Cac 40 un -0,5%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,4% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -0,7%, il Dow Jones un -0,6%, e il Nasdaq un -1,0%.

Il social Pinterest scambia a +3,5%, la piattaforma Booking.com a -1,6%, IAC a -2,0%,  Match a -0,8% e Trivago a -1,1%.

Nell’Entertainment, Charter Communications segna un -0,3%, Endeavor un +0,1%, Fox Corp. un -0,8%, Fubo TV, Liberty Media un -0,3%, Paramount Global un -1,1%, Nextstar Media Group un -1,2% e Warner Bros. Discovery un -1,1%.

Vivendi ha firmato i contratti di un finanziamento strutturato con cinque banche per un valore nominale di 2 miliardi di euro che utilizzerà per riscattare tutti i suoi debiti obbligazionari in essere, se verrà approvata la prevista scissione societaria in tre parti. Nel caso in cui venga completata una procedura di informazione e consultazione con gli organi di rappresentanza dei dipendenti delle entità del gruppo interessate, la proposta di scissione verrà presentata per l’approvazione in occasione di un’assemblea degli azionisti a dicembre.

Walt Disney sta ampliando il programma di condivisione familiare a pagamento Disney+ per consentire l’inclusione di un membro al di fuori del nucleo familiare.

Nel business musicale, Tencent Music Entertainment scambia a +2,0%, Universal Music Group a -2,1%, Warner Music Group a +0,8%, Spotify Technology a +0,7% e Sirius XM a -1,6%.

Spotify Technology ha ripreso il servizio dopo un’interruzione di tre ore domenica che ha colpito oltre 40.000 utenti negli Stati Uniti. L’inconveniente ha interessato sia l’applicazione che il sito web di Spotify

Nel settore dell’Informazione e del Publishing, News Corp segna un -1,0%, Pearson un -0,3%, The New York Times un -1,5% e Thomson Reuters un -0,1%.

Infine, in ambito pubblicitario, Omnicom scambia a -1,7%, Trade Desk a -0,8% e JCDecaux a +1,1%.