Le borse europee proseguono incerte a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in frazionale ribasso.
A Milano, il Ftse Mib vira con un -0,2% a 34.055 punti, cauto come Ftse 100 di Londra (+0,3%), Dax di Francoforte (+0,2%), Cac 40 di Parigi (-0,2%) e Ibex35 di Madrid (-0,4%).
Mentre cresce l’attesa per il job report Usa in uscita venerdì, gli investitori restano intenti a valutare le indicazioni provenienti dalla Federal Reserve dopo che il presidente Powell ha confermato che l’economia americana è “solida” e che “i tassi si muoveranno verso un livello più neutrale”.
Nel suo discorso alla National Association for Business Economics a Nashville, Powell ha ribadito un’apertura a due nuovi tagli entro l’anno, per un totale di un altro mezzo punto dopo quello deciso nell’ultima riunione, precisando che l’istituto “non ha una rotta prestabilita” e decide riunione per riunione in base ai dati, che determineranno anche la velocità della riduzione della stretta monetaria.
Sullo sfondo restano le tensioni internazionali dopo che Israele ha invaso il Libano.
Dalla fitta agenda odierna, nell’Eurozona, a settembre i prezzi al consumo sono calati dello 0,1% su base mensile (dato preliminare), al di sotto della variazione nulla delle attese e del +0,1% di agosto. Su base annua i prezzi al consumo hanno riportato un +2,7%, in linea con il consensus (+2,7%) e al di sotto del +2,8% del mese precedente.
Nella stessa area, la lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero di settembre ha evidenziato un valore di 45 punti, sopra il consensus e il dato preliminare (entrambi 44,8 punti).
A settembre l’indice PMI relativo al settore manifatturiero dell’Italia si è attestato a 48,3 punti, in calo più delle attese (49 punti) dai 49,4 punti di agosto.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,110 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen riduce in rialzo a 143,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,5%) a 70,6 dollari al barile e il Wti (-1,9%) a 66,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,38%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Iveco (+1,8%), seguita da Campari (+1,7%) e Tenaris (+1,1%); in coda Moncler (-2,1%), Saipem (-1,8%), Bper e Fineco (-1,5%).