Le borse europee chiudono perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.675 punti (-0,3%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,3%). Chiude sopra la pari il Ftse di Londra (+0,2%) mentre chiude invariato il CAC 40 di Parigi.
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,2%.
Gli investitori restano in attesa delle indicazioni provenienti dall’agenda macroeconomica, alla ricerca di nuovi spunti utili a prevedere le prossime mosse delle banche centrali.
Mentre cresce l’attesa per il job report Usa che verrà diffuso venerdì, l’inflazione nell’Eurozona è rallentata al di sotto dell’obiettivo del 2% della BCE per la prima volta dal 2021, spingendo i mercati ad aumentare le scommesse su un altro taglio ai tassi da un quarto di punto da parte dell’Eurotower per questo mese.
Dall’agenda macro odierna, nella settimana al 27 settembre l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un calo dell’1,3%, in forte rallentamento dal +11% della settimana precedente.
Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona, ad agosto, si è attestato al 6,4%, in linea con le attese e al dato del mese precedente.
Nello stesso mese in Italia la disoccupazione è scesa, contro le attese (6,5%), al 6,2% dal 6,4% di luglio.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,105, il dollaro/yen sale a 146,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 73,9 dollari e il Wti (+0,5%) a 70,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,43%.
Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+3,6%), seguita da Amplifon (+2,0%), Saipem (+1,7%), Eni (+1,6%), mentre arretrano in particolare Iveco Group (-2,7%), Pirelli & C (-2,4%), Recordati (-2,3%), Italgas (-1,8%).