Avvio cauto per le principali borse europee in un clima ancora appesantito dalle tensioni internazionali e in attesa del Job report statunitense.
A Milano, il Ftse Mib resiste con un +0,3% a 33.273 punti, seguito Cac 40 di Parigi (flat), Dax di Francoforte (flat), Ibex35 di Madrid (-0,1%) e Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Sul sentiment continua a pesare il rischio di escalation in Medio Oriente a seguito, tra l’altro, delle parole del presidente Usa Joe Biden, il quale ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno valutando se supportare potenziali attacchi israeliani contro le strutture petrolifere iraniane.
Gli investitori temono che, se Israele colpirà asset iraniani critici, la Repubblica islamica intensificherà il conflitto, coinvolgendo più paesi e ostacolando potenzialmente il trasporto di energia a livello globale. Israele ha intanto affermato di aver bombardato ieri più di una dozzina di obiettivi di Hezbollah a Beirut.
In questa incertezza geopolitica, i mercati restano, allo stesso tempo, intenti a individuare ulteriori segnali sull’andamento dell’economia statunitense, in attesa del rapporto mensile sul lavoro in uscita oggi pomeriggio.
Dall’agenda macro odierna, focus anche sulle vendite al dettaglio italiane di agosto.
Ad agosto la produzione industriale francese è aumentata dell’1,4% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e dopo il +0,2% di luglio (rivisto da -0,5%). Su base annua, è cresciuta dello 0,5%, a fronte di un -2,0% del consensus e dopo il -1,2% del mese precedente (rivisto da -2,2%).
Nello stesso mese, la produzione manifatturiera su base mensile è salita dell’1,6% dopo il -0,2% di luglio (rivisto da -0,9%). A livello annuo, è salita dello 0,3% dopo il -1,8% del mese precedente (rivisto da -3,0%).
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,103 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 146,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 77,6 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 73,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Recordati (+1,5%) dopo l’accordo con Sanofi per acquisire i diritti globali del farmaco biologico Enjaymo, seguita da Leonardo (+1,2%) e Telecom Italia (+1,1%); in fondo, Campari (-1%), Prysmian (-0,8%), Erg e Amplifon (entrambi -0,3%).