Prevista partenza poco mossa per le principali borse europee in un clima che resta appesantito dalle tensioni internazionali, con lo sguardo nel contempo su agenda macro e banche centrali.
Chiusura ieri debole a Wall Street con il Dow Jones a -0,4%, lo S&P500 a -0,2% e il Nasdaq flat.
Sui mercati asiatici, ancora orfani della Cina ferma per la Golden Week, Hong Kong guadagna il 2,1% mentre Tokyo ha terminato a +0,2%.
Sul sentiment continua a pesare il rischio di escalation in Medio Oriente a seguito, tra l’altro, delle parole del presidente Usa Joe Biden, il quale ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno valutando se supportare potenziali attacchi israeliani contro le strutture petrolifere iraniane.
Gli investitori temono che, se Israele colpirà asset iraniani critici, la Repubblica islamica intensificherà il conflitto, coinvolgendo più paesi e ostacolando potenzialmente il trasporto di energia a livello globale. Israele ha intanto affermato di aver bombardato ieri più di una dozzina di obiettivi di Hezbollah a Beirut.
In questa incertezza geopolitica, i mercati restano, allo stesso tempo, intenti a individuare ulteriori segnali sull’andamento dell’economia statunitense, in attesa del rapporto mensile sul lavoro in uscita oggi pomeriggio.
Dall’agenda macro odierna, focus anche, in Francia, sulla produzione industriale e manifatturiera nonché sulle vendite al dettaglio italiane, tutti di agosto.
A Piazza Affari, riflettori ancora su MPS dopo che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha comunicato che il Tesoro metterà sul mercato una nuova tranche della banca entro fine anno.
Da monitorare anche Recordati che ha annunciato oggi un accordo con Sanofi per acquisire i diritti globali di Enjaymo, farmaco biologico, unico approvato, per il trattamento della malattia dell’agglutinina fredda, una rara patologia linfoproliferativa delle cellule B.