Indici poco mossi nella giornata di forte volatilità per alcune importanti materie prime e con la risalita anche dei rendimenti obbligazionari.
Il bilancio della seduta registra tutti e quattro i listini principali in rosso partendo dal modestissimo segno negativo del Nasdaq (-0,05%), al (-0,2%) dello S&P500 e (-0,4%) del Dow Jones, fino al Russell 2000 (-0,7%) il più penalizzato.
Nvidia (+3,4%) e AMD (+1,9%) tengono a galla il mercato al pari di Meta (+0,9%) la quale registra ormai quotidianamente nuovi massimi assoluti.
Indice VIX in rialzo di oltre l’otto per cento a quota 20,4 punti.
Sul mercato obbligazionario nuovo allungo dei rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse. Il titolo decennale governativo (Tbond) guadagna sei punti base, per la seconda giornata consecutiva, chiudendo al 3,85%.
Materie prime sempre trascinate dall’intonazione positiva del petrolio che porta il suo guadagno da inizio settimana al dieci per cento, di cui la metà conseguito solo ieri.
Netto calo invece per il rame che lascia sul terreno quasi il tre per cento.
Tra i metalli preziosi l’oro termina con un modesto incremento, mentre l’argento avanza di oltre un punto percentuale avvicinandosi alla fondamentale e ostica resistenza a quota 32,5 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario, il biglietto verde rimane inalterato sia rispetto alla moneta unica a quota1,103 che nei confronti dello yen a 146,5.